Appartamenti fronte mare a Jesolo prezzi alle stelle

Venduto all’asta alloggio di 70 metri quadri a 430 mila euro Simonetto (Fimaa): «Ma per gli altri il mercato è difficile»
COLUCCI FGAVAGNIN JESOLO TORRE AQUILEIA
COLUCCI FGAVAGNIN JESOLO TORRE AQUILEIA

JESOLO. Appartamenti all’asta, Jesolo tiene ancora sul fronte mare con prezzi esorbitanti, fino a 6 mila euro a metro quadrato. Nei giorni scorsi a Mestre, nell’ufficio di un commercialista, sono arrivati ben 60 acquirenti per un appartamento di 40 metri quadri, venduto poi a 190 mila euro, e un altro di 70 metri quadri, battuto dopo un’estenuante sfida a 430 mila euro. Entrambi in zona piazza Marconi, davanti al mare, sono andati a ruba, molto richiesti da chi si è precipitato all’asta per cercare l’affare. I prezzi sono rimasti molto alti, nonostante fossero appartamenti finiti all’asta.

Nei prossimi mesi, per la quarta volta, andranno invece all’asta anche gli appartamenti della Torre Aquileia in piazza Mazzini, finora mai assegnati con prezzi giudicati ancora altissimi, dai 350 mila euro in su. Il concordato preventivo per la Torre Aquileia ha visto le ultime aste andare deserte nel 2017. Solo manifestazioni di interesse allo studio di Marco Crisanti di Treviso, ovvero il liquidatore giudiziale che sta seguendo il complesso concordato relativo ai 43 appartamenti con box auto di varie metrature, 14 garage, un magazzino e 5 negozi di varie metrature del grattacielo alle spalle di piazza Mazzini. Per il momento nessuno se l’è sentita di sborsare dai 350 mila euro a salire per un appartamento nel celebre grattacielo che, però, non è fronte mare. Tra le altre aste che hanno fatto parlare sul litorale, quella dell’hotel Monaco & Quisisana, della famiglia Giannetti, che andrà all’asta il 15 febbraio, con prezzo base sette milioni e offerta minima cinque milioni e 250 mila euro per la struttura scorporata però dall’azienda.

A Jesolo dunque i prezzi sono sempre alle stelle e ci sono attici che hanno un valore che sfiora, sempre fronte mare, i 10 mila euro al metro quadro. Ma non è tutto oro quello che luccica. Gli operatori immobiliari sono perplessi. «Una cosa è il fronte mare», spiega il presidente provinciale Fimaa, federazione mediatori e agenti d’affari che aderisce a Confcommercio, Alessandro Simonetto, «altra cosa è la richiesta alle spalle del lido, dove molte aste sono andate invece deserte. Gli immobili davanti al mare sono molto richiesti e si può arrivare anche a 6 o 7 mila euro a metro quadro, ma diversamente la crisi si è abbattuta sugli immobili che sono sulle strade parallele alla costa. In questo caso, riteniamo che sia possibile sbloccare la situazione solo con una rivalorizzazione che preveda anche aree verdi. Basta con villette e palazzine vetuste e ammucchiate alle spalle del lido, l’obiettivo deve essere una ricomposizione e ristrutturazione con immobili più grandi e moderni affiancati da aree verdi molto richieste sul mercato. Allora ripartiranno anche questi immobili ora fermi».

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