Apparecchio clonatore alla biglietteria della stazione
VENEZIA. Come avvenuto alcuni giorni fa, la polizia ferroviaria per il Veneto è riuscita ad individuare un nuovo apparecchio “Skimmer” atto a carpire i codici i codici di sicurezza delle tessere bancomat nella stazione di Venezia Santa Lucia. Infatti non più di una settimana fa era successo un fatto analogo sempre nella medesima stazione e, solo l’anomalo disassamento della feritoia atta a ricevere la tessera bancomat di una giovane turista, aveva fatto insospettire gli agenti della Polfer già allertati con mirati servizi di controllo agli sportelli che prevedono pagamenti automatici attraverso tessere bancomat e carte di credito. Era stato così rinvenuto e sequestrato un apparecchio “Skimmer” collocato adesivamente sopra il pannello originale e difficilmente distinguibile. Ieri mattina invece, gli agenti della polizia ferroviaria di Venezia S.L. sono intervenuti sempre su uno sportello bancomat, in quanto la tastiera, ove vengono digitati i numeri Pin delle carte bancomat, risultava stranamente “oscillante”. Da una scrupolosa verifica veniva rinvenuta una tastiera perfettamente identica a quella dello sportello incollata su quella originale e uno Skimmer di piccolissime dimensioni posizionato all’ingresso della fessura di inserimento delle carte bancomat. I due apparecchi così installati sarebbero riusciti a memorizzare i codici identificativi e di sicurezza delle tessere bancomat, permettendo ai criminali di effettuare indebiti prelievi futuri dai conti correnti dei malcapitati di turno. Sono attualmente al vaglio della polizia ferroviaria le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza per addivenire all’identità dei malfattori che hanno applicato l’apparecchio.
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