Appalti, una class action contro la Fincantieri
Class action contro Fincantieri spa di oltre un centinaio di dipendenti del mondo degli appalti che lavora nei cantieri sparsi per l’Italia dove si costruiscono grandi navi. La class action è stata promossa da un folto gruppo di lavoratori che avanza circa 400 mila euro dall'azienda per gli stipendi non ancora pagati. Il primo a presentarsi da un legale è stato un cittadino jesolano. Assieme a lui, un nutrito numero di operai, si parla di più di cento, che si è riunito per far fronte comune contro i datori di lavoro.
Sono arrivati al lido da tutta l'Italia. Da diversi mesi i lavoratori in questione non percepiscono lo stipendio. Si tratta di operai del settore navale che hanno lavorato alle dipendenze di una società di Roma (Etr Group srl) presso diversi cantieri del gruppo Fincantieri, sparsi tra Trieste e Genova. Come è noto, nel settore degli appalti il committente è responsabile in solido con l’appaltatore del pagamento delle retribuzioni spettanti ai dipendenti di quest’ultimo e da qui, alla luce dell’insolvenza dell’impresa che ha eseguito i lavori, nasce la richiesta contro Fincnatieri, uno dei colossi mondiali nel settore navale con propria base a Trieste.
I lavoratori, dunque, dopo molte promesse non mantenute e dopo mesi senza percepire stipendi, hanno deciso di riunirsi capitanati da un caposquadra jesolano particolarmente tenace che non ha esitato a far causa. Nel giro di qualche giorno è iniziata una vera e propria class action in stile americano che ha riunito tutti quanti stavano vivendo la medesima condizione. La posta in gioco è alta visto che si parla di stipendi non pagati per oltre 400 mila euro.
Ci sono anche operai del Sandonatese, poi di altre città del Veneto e d’Italia che hanno deciso di unire le loro forze e di confrontarsi con il gigante navale senza paure e lottando per i propri diritti. I lavoratori hanno deciso così di rivolgersi a un legale di Jesolo, già protagonista in casi particolarmente intricati dal punto di vista giudiziario, l’avvocato Pierpaolo Alegiani che non ha perso tempo e dal suo studio ha volto lo sguardo verso Trieste con molta determinazione. «Pochi giorni per esaminare tutti gli incartamenti, oltre 500 pagine di atti e documenti, e sono già pronte le ingiunzioni verso Fincantieri», dice l’avvocato.
I lavoratori, a questo punto, confidano di poter ottenere i loro stipendi nel giro di 20-30 giorni anche perché molti di loro hanno una famiglia da mantenere e di questi tempi 5-6 mesi senza stipendio possono veramente rendere la vita difficile a queste persone, alle loro moglie e figli. Non resterà che attendere e vedere come si concluderà questa battaglia, una delle prime di questo genere e in queste proporzioni nelle nostre zone.
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