Apnee notturne, ecco l’arma per vincerla
PORTOGRUARO. È stato presentato ieri mattina, il sofisticato strumento, l’Apnegraph Spiro, che combatte le apnee notturne, una malattia molto trascurata che sta diventando causa frequente anche di incidenti stradali gravi in tutta Italia.
Si tratta di un’apparecchiatura in dotazione al reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale di Portogruaro. Il primario è stato nominato da poco. Si tratta del romano Alessandro Abramo, proveniente dall’ospedale di Mestre e quindi dall’ Asl 12. «C’è una tendenza davvero allarmante nel nostro Paese», spiega il primario, «di sottovalutare completamente i rischi di quella che può essere considerata una malattia vera e propria. Non si può e non si deve concedere il rinnovo della patente a persone che soffrono di questa sindrome». L’apparecchiatura in dote al reparto di otorinolaringoiatria portogruarese è l’Apnegraph Spiro, costa 10mila euro circa secondo quanto ha riferito dall’azienda sanitaria del Veneto orientale, ed è dotato di un almeno tre sensori capaci di individuare il sito legato all’ostruzione delle vie respiratorie. In base alla consistenza del sito (valutata su un computer cui le sonde sono collegate) può essere decisa la cura. «La terapia per le apnee del sonno può essere comportamentale, ventilatoria, odontoiatrica o chirurgica», continua il dottor Abramo, «c’è quindi bisogno di un team multidisciplinare, che abbiamo creato appositamente, e che comprende fra l’altro il neurologo, l’internista e l’odontostomatologo. La precisa conoscenza dei siti ostruttivi ci consentirà di programmare interventi multilivello "su misura": dai minimamente invasivi sul naso, sul palato, sulla faringe ed altro. Se poi fosse necessario un intervento sulla base linguale, potremo eseguirlo anche con il robot Leonardo Da Vinci all’ospedale dell’Angelo di Mestre, cosa resa possibile dall’inserimento del nostro reparto nel dipartimento provinciale di Orl diretto dal professor Roberto Spinato, mio maestro in questo e in altri ambiti». Anche la collaborazione tra due medesimi reparti di aziende sanitarie diverse può essere un’altra carta vincente per le cure delle malattie.
Rosario Padovano
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