Apindustria: «Voucher necessari per il turismo»

A Jesolo l’assemblea di mandamento tra luci e ombre. Aumentano le presenze ma il settore immobiliare registra un calo. Immobili deprezzati del 30%
Di Giovanni Cagnassi

JESOLO. Un’economia sempre più legata al turismo e ai suoi successi. Lo confermano i dati di Apindustria che ha appena inaugurato il mandamento jesolano con la presidenza di Roberto Dal Cin.

Quadro economico. L’andamento è legato al settore turistico che lo scorso anno ha raggiunto livelli molto positivi: 18 milioni di arrivi (+3,5% rispetto al 2015) e 65 milioni di presenze (+3,4%). Sui litorali veneti, sono aumentati sia i turisti italiani (+4.7%) sia quelli stranieri (2,8%). Di questi risultati, beneficiano anche i settori complementari: +4,6% per il settore alimentare, +4,8% i trasporti con particolare rilevanza per quello marittimo e per vie d’acqua, + 3,7 % per agenzie di viaggio e noleggio o servizi di supporto alle imprese.

Settori in crisi. Il manifatturiero ha registrato una riduzione del 2% sugli ordini con un calo del fatturato del 1,5%. Grave crisi per l’edilizia con immobili invenduti attorno al 4% (circa 3.000 unità) e un calo dei prezzi del 30%.

Voucher. «Eliminare i voucher?», si chiede il direttore Apindustria Pier Orlando Roccato, «scelta sbagliata. Tasto dolente anche l’occupazione che quest’anno risentirà della recente decisione del governo. I voucher, sebbene necessitassero di opportuni accorgimenti quali la tracciabilità e una migliore definizione dei confini di utilizzo, hanno permesso a numerose piccole e medie imprese di gestire in maniera corretta le attività ad alta stagionalità».

Edicolanti. UnionEdicolanti è la nuova unione di categoria per tutelare le edicole del litorale jesolano. Quaranta edicolanti hanno partecipato ad una prima assemblea di confronto. Il presidente mandamentale Roberto Dal Cin ha riportato i dati del settore, facendo anche un excursus degli ultimi 10 anni: «Dopo il picco di vendita del 2006, la tendenza è sempre stata in discesa. Per questi motivi, gli edicolanti di Jesolo si sono detti pronti a formare un fronte comune per una maggior tutela e salvaguardia della loro categoria». «La vita di un edicolante è molto difficile, soprattutto se l’edicolante è puro e non ha altri prodotti», spiega la responsabile dell’unione di categoria Barbara Costantini, «uno dei temi caldi è il rispetto dell’Art. 8 da parte dei nostri distributori, che tocca il problema dei resi. Molte attività hanno chiuso a causa della mancanza di questa tutela».

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