Aperto il presepe di sabbia sul dramma dei migranti
JESOLO. Due uomini della guardia costiera sollevano una mamma con il suo bambino dal mare di Lampedusa. La sabbia scolpita di Jesolo ha raccontato con una grande scultura il dramma dei migranti, tema che ha ispirato il presepe di sabbia inaugurato ieri dal sindaco, Valerio Zoggia, con l’assessore al turismo Daniela Donadello. C’era anche il questore di Venezia, dottor Angelo Sanna, poi il parroco di Jesolo Paese, don Gianni Fassina, per la benedizione e le musiche della fanfara del bersaglieri Leopoldo Pellas e del coro dei giovani "Scravasson" di Scorzè.
Tanta gente all’apertura del presepe anche quest’anno diretto dallo scultore Richard Varano. Gli esodi biblici e le migrazioni nella storia sono il filo conduttore, fino ad arrivare al dramma di Lampedusa. Il sindaco dell’isola era atteso ieri, ma impegni lo hanno trattenuto a casa, e quindi sarà al lido nei prossimi giorni. Il sindaco, Valerio Zoggia, ha risposto pacatamente alle polemiche e le accuse di ipocrisia dei giorni scorsi: «Abbiamo scelto un tema forte, è vero, ma senza pretendere di dare la soluzione o averla in tasca. Noi vogliamo che si rifletta, lungo un percorso artistico che si sviluppa nei secoli per arrivare a oggi, a Lampedusa, all’Italia come porta per l’Europa per tanti giovani disperati che arrivano dal mare».
Sand Nativity in piazza Marconi ha aperto nella giornata dell’Immacolata che, di fatto, dà il via al periodo natalizio. A Jesolo, la sacra famiglia di Nazareth assume le sembianze di una famiglia di migranti, rappresentata all’interno di una barca che si appresta a raggiungere la riva: all’interno Maria, Gesù Bambino e Giuseppe che, in atteggiamento di protezione.
Poi gli esodi nella Bibbia, dalla storia di Abramo, uscito con il suo popolo dalla città di Ur, a quella di Giuseppe venduto schiavo e riscattatosi fino a divenire consigliere del faraone, l’avventura di Mosè con il passaggio del Mar Rosso e grande esilio del popolo ebreo a Babilonia, la distruzione del tempio di Salomone.
E prosegue anche Jesolo Christmas Village in piazza Mazzini. Acceso sabato scorso con Miss Italia 2016 Rachele Risaliti il gigantesco albero, quattro chilometri di fili luminosi e 40.000 led rossi, sono aperte le casette con i tanti prodotti che anche in questi giorni sono state prese d’assalto. Ieri si sono superate, nella giornata di festa, le 12 mila presenze.
E ieri è anche arrivato, sempre attesissimo, Babbo Natale nel Villaggio popolato dagli amici elfi. Una trionfale sfilata insieme a tutti i bambini. Nella sua casetta ha accolto grandi e piccini per raccogliere le letterine e fare le fotografie.
Per questo weekend, come di consueto, saranno aperte le postazioni di truccabimbi e Arteballon dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 20, mentre nella casetta di Babbo Natale i bambini sono invitati a partecipare al laboratorio degli Elfi “Dipingi Babbo Natale”, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 20. Prende il via domani il campionato “Sfida Babbo Natale”, con Forza 4 e domenica la sfida a Dama. Infine, sempre domenica alle 15, sul palco sotto l’albero, il Bambù show, uno spettacolo di clownerie per bambini.
Il Villaggio di Natale è aperto fino all’8 gennaio in Piazza Mazzini e nel primo tratto di Via Trentin, interamente pedonali.
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