Aperto il panificio Buso&Stefani, dove si fa colazione anche di notte e il pane costa la metà

La nuova attività ha preso casa in via Pasqualigo, suonando il campanello al panettiere, si può mangiare una brioche appena sfornata e bere un cappuccino

Marta Artico

Ha aperto da qualche giorno in via Pasqualigo, riaccendendo una vetrina che era spenta oramai da due anni, il panificio Buso &Stefani. Della premiata azienda famigliare fanno parte Cinzia Stefani, che ha le mani “in pasta”, anzi nella farina da decine di anni, e Alessio Buso, che sforna le pagnotte tutte le notti. Con loro anche Elisa Trevisanato, anche lei della famiglia. Un forno 4.0, come lo hanno definito, nuovo di zecca, “green”, a zero emissioni.

A Mestre il panificio dove si fa colazione di notte con le brioche appena sfornate

Un’attività che mancava lungo la strada che collega via San Donà a via Martiri. Produzioni tutte fatte in casa, farine scelte, locali, a km zero. E poi tanta passione, ingrediente principale. Tra le specialità la focaccia, la ricetta più semplice che ci sia, diventata famosa, ma anche la pizza in pala. E poi la novità più “ghiotta”, perché di notte si sforna il pane, ma anche i dolci e le brioche. E chi passa può fermarsi, suonare il campanello e farsi sporgere un croissant, ma anche bere caffè o cappuccino.

Perchè il nuovo panificio, è dotato di angolo bar, aperto di giorno negli orari del negozi, ma anche di notte. E sono rarissimi i panifici e le pasticcerie, o i bar aperti di notte, per fare colazione. In città c’è la Dolciaria Mestrina, e da oggi anche il panificio Buso&Stefani. Chi va al lavoro all’Aeroporto, fa i turni, si alza all’alba, piloti, hostess, tassisti, la “gente della notte”, come cantava Jovanotti molti anni fa, ha un punto di riferimento.

La seconda novità è che dalle 18 della sera fino alle 19.30, visto che il pane viene prodotto fresco ogni giorno, tutti i prodotti sono scontati, metà prezzo. Chi arriva li porta a casa per poco. Quel che rimane – spiegano – viene tutto portato all'ipermercato solidale del don Vecchi degli Arzeroni.

Una tradizione, quella del pane Buso-Stefani, che dura da quarant’anni: prima via Dante a Mestre, poi Chirignago, via San Donà 260 e adesso via Pasqualigo. A breve si produrranno anche i lunch box.

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