Aperta la Porta della Misericordia

Folla alla cerimonia alla Cattedrale di Santo Stefano con il parroco don Livio Corazza e il vescovo Giuseppe Pellegrini
Di Gemma Canzoneri
DE POLO - DINO TOMMASELLA - CONCORDIA - APERTURA DELLA PORTA SANTA
DE POLO - DINO TOMMASELLA - CONCORDIA - APERTURA DELLA PORTA SANTA

CONCORDIA. Avvolti da una fitta nebbia, la comunità parrocchiale ed i pellegrini giunti a Concordia Sagittaria per l’occasione, si sono adunati ieri pomeriggio davanti alla Cattedrale di Santo Stefano Protomartire, proprio nel giorno della ricorrenza del Santo, per l’ufficiale apertura della Porta Santa in onore del Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco. Nella diocesi di Concordia e Pordenone, la prima porta ad essere aperta è stata quella della città friulana con una cerimonia solenne tenutasi domenica scorsa, ma a Concordia Sagittaria, ieri pomeriggio alle 15, si è aperta la prima delle tre porte Sante del Veneto Orientale. Oltre a quella della Cattedrale di Santo Stefano, infatti, si attendono ora le aperture delle Porte di Portogruaro e di San Michele al Tagliamento.

Simbolo di questa importante celebrazione è stata la porta Santa alla destra della Cattedrale, raffigurante la Sacra Famiglia, una delle tre porte di accesso alla chiesa, in bronzo e realizzata recentemente dallo scultore Fiorenzo Bacci (2003 e 2007).

La Cattedrale dedicata a Santo Stefano Protomartire rappresenta un simbolo attuale della storia che l’ha preceduta ma soprattutto della sua comunità che «conserva e ricorda i segni del passato, con cura ed amore» scrive il parroco di Concordia, don Livio Corazza, nel suo invito ai pellegrini che si apprestano a visitarla in questo Anno Santo.

«La chiesa non è fatta di pietre e di monumenti ma di persone che si cercano e si ritrovano ad ascoltare la parola di Dio e la confrontano con il mondo di oggi. Abbiamo voluto realizzare una semplice mappa come promemoria delle bellezze di questa cattedrale, auspicando che essa incoraggi ad approfondire ogni singolo quadro, altare, statua, consultando studi e ricerche che pure abbondano nelle nostre biblioteche. La cattedrale è la chiesa madre di tutte le chiese della nostra diocesi, ma ciascuno di noi, una volta entrato a gustare la sua opera, è chiamato a sua volta a generare la fede».

Un evento importante per la comunità parrocchiale di Concordia e non solo che realizza le volontà espresse dal Santo Padre, Papa Francesco, di aprire quante più Porte possibile con la consapevolezza che queste possono essere rappresentate anche da un’apertura personale vissuta da ogni fedele in modo privato.

«In comunione con la Chiesa universale», sono state le parole del vescovo, Giuseppe Pellegrini, che ha presieduto la cerimonia assieme a don Livio Corazza, «questa celebrazione inaugura solennemente l’Anno Santo per la nostra Cattedrale, preludio per una profonda esperienza di grazia e di riconciliazione».

L’apertura delle Porte della Misericordia rappresenta un simbolo di accoglienza del dono dell’indulgenza, lungo la durata dell’intero Giubileo straordinario.

L’Anno Santo indetto da Papa Francesco continuerà fino a quasi tutto il 2016 in tutto il mondo.

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