Anziano travolto e ucciso da un Suv

Ginesio Sette, 85 anni, di Campolongo Maggiore, stava rincasando a bordo del motorino, è morto otto ore dopo il ricovero

CAMPOLONGO. Stava tornando a casa, come ogni giorno e come ogni giorno era in sella al suo motorino. Un’auto gli ha tagliato la strada e per Ginesio Sette, 85 anni è stata la morte.

Ha combattuto con tutte le sue forze, nonostante la gravità delle sue ferite, per cercare di restare aggrappato alla vita. Per otto lunghissime ore, in un letto rianimatorio, ha tentato di aggrapparsi alla vita. Nella serata di ieri, purtroppo, il decesso.

Tutto è avvenuto ieri mattina a Campolongo, all’incrocio tra via Roma e via Gramsci, nei pressi del supermercato Coop. Ginesio stava tornando per il pranzo nella sua casa di via Rovine 6. Una casa di agricoltori dove lui ha sempre vissuto e dai cui partiva ogni mattina presto e tornava a alle nove e mezzo dopo aver fatto le sue compere.

Lo ha fatto per una vita in sella a quel suo motorino su cui potevi programmare l’orologio. Lo stava facendo anche ieri.

Arrivato all’altezza dell’incrocio, che già ha visto vari incidenti in passato, il motorino di Ginesio si è però trovato di fronti all’imprevedibile. Un grande suv, una di quelle auto che Ginesio aveva potuto guardare solo da lontano, gli ha tagliato la strada. Secondo i primissimi accertamenti, ma tutto andrà confermato dalla Procura della Repubblica, un’Audi Q7 ha “bruciato” lo stop e ha proseguito dritta senza che il guidatore potesse minimamente avvedersi del motorino che stava arrivando.

Lo schianto è stato inevitabile. Il vecchio agricoltore pensionato si è trovato di fronte il muro e ha tentato di evitarlo, ma inutilmente.

Immediata la richiesta di aiuto da parte dello stesso guidatore del suv e di altri automobilisti in transito.

Sul posto è arrivata un’ambulanza con a bordo personale medico e rianimatorio.

Per Ginesio Sette la situazione era ormai irreparabile. I medici lo hanno intubato e trattato per poi caricarlo a bordo dell’autoambulanza e portarlo a sirene spiegate in ospedale.

Qui i tentativi dei medici sembravano dare una qualche speranza, ma in serata la grande fibra dell’uomo ha ceduto.



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