Anziano sequestrato in auto e rapinato dell’orologio
SAN DONA'. Anziano sequestrato in auto e rapinato a San Pio X. Gli si è affiancata ieri mattina un’auto con targa straniera e di colore grigio. La portiera si è aperta all’improvviso e l’uomo è stato preso per un braccio e trascinato dentro l’abitacolo. Due, forse tre uomini gli hanno strappato l'orologio e lo hanno subito rilasciato, senza malmenarlo. L'uomo, terrorizzato, è corso a casa, ma pare non abbia presentato denuncia. Sono ora in corso indagini di carabinieri e polizia locale per capire meglio la dinamica e cercare di risalire ai colpevoli.
Intanto, metaldetector in azione per cercare le casseforti nelle abitazioni. Anche la scorsa notte furti in tutto lo Jesolano e Sandonatese. Una decina, tra San Donà, Musile, Jesolo. Sono stati segnalati furti a San Donà in centro, poi in zona Millepertiche a Musile dove il sindaco, Gianluca Forcolin, lancia l'allarme: «Non ne possiamo più, anche il titolare della pizzeria K19 è stato derubato di tutto in casa».
A Jesolo, furti in via Rusti, zona Salsi e nelle frazioni. Nei giorni scorsi, prefetto e questore sono arrivati a Jesolo per parlare di abusivismo commerciale, ma si sono soffermati anche a commentare la rapina in Valle alle tenute Stefanel e Schiavon, annunciando un’azione di intelligence. Ma i furti nelle abitazioni continuano. I ladri mirano alle casseforti oltre che a gioielli e monili. Puntano su abitazioni isolate, ma anche appartamenti vuoti. Pare utilizzino i metaldetector per captare segnali della presenza di scrigni in ferro incastonati nei muri. Poi procedono con flessibili e trapani. Qualche volta i residenti riescono a metterli in fuga, ma quasi sempre è troppo tardi. Ed è psicosi tra i cittadini, che vedono auto sospette, persone davanti a ville e condomini che fotografano con il cellulare. Tutti vengono identificati come potenziali ladri che studiano i furti da commettere.
«Basta tavole rotonde», protestano a Jesolo Daniele Bison e Ilenia Buscato dall’opposizione, «convegni e protocolli d’intesa sulla questione abusivismo commerciale sulle spiagge e ordine pubblico. Sono incontri autoreferenziali che servono a qualche politico di turno per avere un po’ di visibilità. Bene hanno fatto albergatori e commercianti a non partecipare all’ennesima riunione nella quale sono stati snocciolati dati conosciuti da tempo e alla quale non risulta che qualche rappresentante del Governo abbia partecipato o si sia impegnato a migliorare leggi inadeguate».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia