Anziana presa a schiaffi e calci investigatrice smaschera badante

La figlia si era insospettita per alcuni lividi sulle braccia della madre: nessuno le dava retta. Contatta una professionista che raccoglie le prove: scatta la denuncia. La novantenne non parlava per paura
Di Carlo Mion

La badante maltratta l’anziana che per paura non si confida con nessuno, la figlia sospetta qualche cosa e assolda un’investigatrice. Una volta raccolte le prove, la badante è stata denunciata. Ora la straniera ha l’obbligo di dimora a Marghera e di non avvicinarsi all’abitazione dell’anziana. Delle indagini se ne sono occupati gli agenti del commissariato di via Cosenz.

Da diverso tempo la figlia dell’anziana, quasi novantenne e residente a Chirignago, aveva dei forti dubbi sulla badante che accudiva la madre. Da un anno sosteneva che la donna pagata per assistere la madre la maltrattava. Ma nessuno credeva a questa tesi, ad iniziare dagli altri familiari per finire con i servizi sociali e l’amministratrice di sostegno. La figlia ne era convinta anche perché aveva visto dei lividi anomali sulle braccia della madre. Sempre più convinta che la badante rumena, invece che accudire l’anziana signora, la sottoponesse a maltrattamenti e violenze ha incaricato un’investigatrice privata di verificare se i suoi sospetti erano fondati o meno. L’investigatrice ha fatto un ottimo lavoro e ben presto ha raccolto diverse prove di quanto sospettava la donna che l’aveva incaricata dell’indagine. Filmati e registrazioni vocali di quanto succedeva dentro l’abitazione dell’anziana.

Raccolti i riscontri, l’investigatrice ha presentato la denuncia al Commissariato di Marghera. Gli investigatori della polizia hanno effettuato ulteriori indagini a suggello di quanto aveva già fornito l’investigatrice. Quindi tutte le prove sono state segnalate in una relazione alla procura della Repubblica. Il pm, dopo averli esaminati ha richiesto e ottenuto, nel giro di due giorni, l’emissione, da parte del Gip, di un provvedimento che impone alla badante rumena l’obbligo di dimora a Marghera con il divieto di contattare in qualsiasi modo e forma l’anziana di avvicinarsi alla sua abitazione.

L’anziana, che in attesa di una nuova badante, è stata ricoverata in una casa di cura per anziani, ha riferito che era circa un anno che la badante la sottoponeva a maltrattamenti giornalieri. Diverse l’aveva pure presa a schiaffi, calci e la minacciava di strapparle tutti i capelli e la lingua.

L’anziana non aveva parlato delle angherie che subiva alle assistenti sociali e all’amministratrice di sostegno perché, a suo dire, la badante l’aveva minacciata che se avesse raccontato quanto le stava accadendo le sarebbe successo di peggio.

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