Anziana muore, le rubano in villa
TEGLIO VENETO. Sciacalli in azione in casa della nobildonna defunta, a funerali avvenuti. È di poche migliaia di euro il bottino del furto compiuto nei giorni scorsi, ma scoperto soltanto nella serata di giovedì, in via Roma a Teglio Veneto. La residenza presa di mira è un’antica villa veneta che si trova di fronte al municipio, a un chilometro dal confine con il Friuli, nella quale fino a poco tempo fa ha abitato la signora Livia Reis, donna che ha vissuto in paese per gran parte della sua vita e che era conosciuta e stimata anche per la sua generosità. Il raid è stato limitato, poiché i ladri sono forse stati disturbati da qualcuno.
Della vicenda si stanno occupando i carabinieri della stazione di Villanova di Fossalta, competenti per quel territorio. Una nota di ricerca è stata comunque trasmessa anche alla vicina stazione dei carabinieri di Cordovado. È da lì probabilmente che sono scappati i banditi e per questo il comandante di Villanova ha chiesto espressamente al comune le immagini del sistema di videosorveglianza di quel comune, unito da una frazione, quella di Suzzolins, divisa a metà appunto tra Cordovado e Teglio.
Anche perché il furto compiuto nella villa Reis ha destato particolarmente sconcerto nella comunità tegliese, colpita in uno dei suoi simboli più cari. La signora Reis, si dice, avrebbe lasciato in eredità una discreta fortuna, che verrà spartita tra i figli, un uomo e una donna, residenti rispettivamente a Rovereto e Mestre. Un’altra figlia invece era deceduta qualche anno prima di lei.
I ladri hanno organizzato le cose in grande. Infatti hanno rotto due infissi, introducendosi nella sontuosa residenza. Poi hanno sicuramente manomesso l’allarme, usando uno schiumogeno, per agire indisturbati. A scoprire il furto è stato, giovedì pomeriggio, un vicino di casa che funge anche da custode, in accordo con i figli, presenze discrete a Teglio.
Nella villa, comunque, non c’era granché da portar via. Tutti i preziosi erano stati traferiti altrove da qualche giorno, nei giorni della veglia funebre della signora Livia Reis. Del tesoro di cui evidentemente avevano sentito parlare non era rimasto che qualche suppellettile di cui si sono giocoforza dovuti accontentare.
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