Anziana disabile al quarto piano senza ascensore: il Comune nega il cambio alloggio
Due domande respinte. La motivazione: non ci sono appartamenti disponibili. L’Osservatorio Ocio: da aprile le assegnazioni degli alloggi Erp sono bloccate, ma ci sono molte case sfitte
![Case pubbliche a Castello](https://images.nuovavenezia.it/view/acePublic/alias/contentid/1h5yxkntul95wmv2sf4/0/copia-di-copy-of-image_17462567.webp?f=16%3A9&w=840)
Chiusa nella sua casa, nel sestiere di Castello, la signora Olga (nome di fantasia), aspetta il cambio di alloggio da parte del Comune. 82 anni e con un’invalidità medio-grave, la signora ha sempre più difficoltà nella deambulazione e il fatto di abitare al quarto piano di una palazzina senza ascensore non aiuta.
Le scale d’ingresso non sono l’unica barriera architettonica: per aprire le finestre sono necessarie una pedana rialzata e una scaletta. Da settembre 2023, poi, nel bagno non arriva più acqua calda e Olga è costretta a usare una doccia da campeggio e a portare con dei contenitori l’acqua calda dalla cucina al bagno ma, dopo il sopralluogo del tecnico inviato da Insula, i lavori non sono mai iniziati.
L’anziana, nel frattempo, ha presentato due domande di cambio alloggio: una nel novembre 2019, respinta perché non aveva una certificazione di handicap, pur non essendo richiesta dalle norme vigenti, la seconda nel gennaio 2024, quando le era già stata riconosciuta l’invalidità. Anche stavolta, la richiesta è stata respinta perché, si legge tra le motivazioni spiegate dal dirigente del Servizio Bandi e Gestione dell’Inquilinato del Comune, al momento non è disponibile un alloggio adeguato alle esigenze della signora.
Per l’Osservatorio Ocio la situazione è «inaccettabile», soprattutto dal momento in cui da aprile le assegnazioni degli alloggi Erp sono bloccate, in seguito alla sentenza della Consulta che ha dichiarato l’incostituzionalità del requisito della residenza anagrafica nel Veneto da almeno cinque anni, per partecipare al bando. «Vorremmo inoltre ricordare all’assessore delle centinaia di alloggi sfitti che, secondo lui, sarebbero stati risanati e messi a disposizione per nuove assegnazioni grazie al “Piano Casa” 2024-2026» ricordano gli attivisti per la casa. —
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