Anziana aggredita e rapinata in calle
Sorpresa alle spalle da un malvivente che la strattona per rubarle la borsetta, facendola rovinare violentemente a terra. Ennesima vittima nell’arco di un mese di un furto violento in centro storico, un’anziana ultrasettantenne ora ricoverata all’ospedale civile San Giovanni e Paolo, con contusioni, fratture e una paura che non la lascerà per molto tempo. La rapina mercoledì, attorno alle 22.15. L’anziana finita nel mirino del malintenzionato stava rincasando, percorrendo da sola la via di casa. Si trovava in calle Vitturi, in zona campo Santo Stefano, poco distante da piazza San Marco quando è stata sorpresa dal malvivente.
La rapina si è svolta in pochi istanti. L’uomo deve averla verosimilmente seguita, perché una volta sola, senza nessuno intorno, in una calle stretta e senza luce, è entrato in azione fulmineamente, materializzandosi d’un tratto e sorprendendola alle spalle.
Non c’è stato nulla da fare. Troppa la sproporzione tra i due. L’anziana ha provato a opporre resistenza, ma il malvivente tuttora senza volto e identikit, l’ha strattonata con tale e tanta forza da scaraventarla a terra e farle perdere l’equilibrio. Poi si è dileguato nel buio, perdendosi tra le calli senza lasciare alcuna traccia dietro di sé. Violenta la caduta. L’anziana sotto shock, è stata vista e soccorsa da un passante, che ha chiamato il 112. Il Nucleo natanti dei carabinieri del comando di Venezia si è portato sul posto, ma non è riuscito a braccare l’uomo, che nel frattempo era già lontano con la borsa della malcapitata. Il breve lasso di tempo tra la chiamata e l’arrivo sul posto, è stato sufficiente per mettere distanza tra sé e le forze dell’ordine. All’interno della borsetta i valori dell’anziana: portafoglio, documenti, soldi ed effetti personali.
È stato contattato il 118, la donna è stata medicata dal Suem e trasportata al pronto soccorso, successivamente, dopo i raggi e gli accertamenti del caso, ha passato la notte in ospedale, dove si trova tuttora. Per lei tanta paura, un’esperienza che ci metterà molto a dimenticare, botte e contusioni dovute alla colluttazione e alla caduta. Non è in pericolo di vita, ma la sua situazione è complessa, vista anche l’età: ha riportato una frattura alla spalla e un trauma alla testa e per recuperare, ci vorrà tempo.
A causa della velocità con cui si sono svolti i fatti, non sarebbe riuscita a descrivere l’aggressore. I carabinieri stanno cercando di mettere assieme il puzzle e recuperare tracce utili dalle quali partire. Le indagini stanno comparando anche episodi simili, specialmente quello di un mese fa al Ghetto nuovo, vittima un’ottantenne. La speranza è che ci siano eventuali telecamere. Il fatto è avvenuto quando era già buio, in un’area centrale, a due passi dal “salotto buono” della città, ma in una zona dove, in ogni caso, ci sono calli e vicoli che si prestano a malviventi che volessero mettere in atto borseggi, furti o rapine. Come avvenuto ieri sera.
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