Antonio e i tagli in stile anni ’50 È il barbiere campione d’Italia

la storia
Il barbiere di San Donà Antonio Ippolito, del centralissimo Barber Shop di via Battisti, è il nuovo campione italiano nella competizione dell’All Star Challange 2020, organizzato dall’America Crew Italy. Ancora un riconoscimento prestigioso nel palmares di questo barbiere che ha saputo inserire delle linee moderne pur nel solco dell’antica trazione della barberia italiana.
Ippolito si è confermato il numero uno a livello nazionale dopo che già altre volte aveva primeggiato in concorsi sui tagli più moderni da proporre nel panorama dei parrucchieri italiani. Il suo taglio corto si è affermato alla competizione nazionale che si è svolta inviando le foto del lavoro svolto direttamente all’organizzazione. Per sostenere il campione in questa sfida si è mossa un’intera squadra di artisti e stilisti. Le foto sono state scattate nello studio di Carlotta Bortolotto, la truccatrice è Eleonora Carraro, il modello è stato invece Matteo Rubino e, infine, lo stilista Renato Bergantin.
«Un’edizione strepitosa quella di quest’anno», racconta Ippolito raggiante per il premio, «con quasi 300 partecipanti da tutta Italia e un livello di professionalità molto elevato che ha reso la competizione ancora più avvincente e stimolante. Adesso per il 1 aprile avremo la conferma se potremo o meno entrare nei cinque Country Winner del mondo nella competizione internazionale dove si confrontano i migliori parrucchieri del mondo. Se questo accadrà mi recherò successivamente a Los Angeles, quando sarà possibile, assieme ad altri miei colleghi per realizzare uno shooting fotografico con il team artistico internazionale di American Crew».
Antonio Ippolito ha aperto il suo salone, tra foto di Elvis e chitarre, in via Battisti investendo anche lui sul centro di San Donà e le sue potenzialità. È stato uno degli artigiani che ha voluto aprire il negozio in città iniziando a segnare il passo del rinnovamento e riqualificazione del centro. E ha portato uno stile nuovo, in particolare con i disegni di barbe e baffi hipster proiettati direttamente dagli Usa anni 50 e 60. —
Giovanni Cagnassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia