Antiquario arrestato interviene l’ambasciata

L'ambasciata italiana a Kampala (Uganda) e il console onorario italiano in Burundi stanno seguendo il caso dell'antiquario Giuseppe Favaro, originario di Scorzè, fermato una decina di giorni fa a...

L'ambasciata italiana a Kampala (Uganda) e il console onorario italiano in Burundi stanno seguendo il caso dell'antiquario Giuseppe Favaro, originario di Scorzè, fermato una decina di giorni fa a Bujumbura perché ha cercato di inviare in Thailandia un pacco contenente due teschi. Lo riferiscono fonti della Farnesina precisando che a Favaro, da molti anni residente nel Paese africano dove commercializza oggetti d'arte tribale, è stata assicurata assistenza legale. Alla Farnesina risulta che l'uomo sia in stato di fermo, ma che al momento non siano stati formulati nei suoi confronti capi di imputazioni formali. La France Presse riferisce che una quarantina di teschi umani sono stati scoperti a Bujumbura nella sua abitazione. Un portavoce della polizia del Burundi, ha riferito che «verso la fine di ottobre la polizia ha scoperto nell'aeroporto di Bujumbura un pacco contenente teschi umani. L'inchiesta ha rivelato che era stato spedito da Giuseppe Favaro, usando un nome falso». Nel pacco c'erano due teschi che l'uomo aveva inviato in Thailandia: Favaro è stato quindi arrestato il 29 ottobre. Favaro faceva queste spedizioni da una decina d'anni, rivendeva a 300 dollari in Thailandia ogni teschio acquistato in Burundi per 50.

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