Antenore si confida ai vicini e racconta il suo folle gesto
CINTO. «Volete sapere cosa ho fatto, ho sparato a mia moglie»: cosi Antenore Maculan ha gelato ieri mattina i vicini di casa Fabio Battiston, mister della Vigor Cintese,e la moglie Giuliana, lasciandoli esterrefatti. Ma la sorpresa è durata pochi secondi perché in lontanza già si sentivano le sirene dell’ambulanza e delle gazzelle dei carabinieri.
Fabio Battiston è vicino di casa della coppia praticamente da sempre, da quando cioè nel 1992 Antenore e Giuliana si sono trasferiti compiendo un percorso di pochi chilometri, appena due, da Marignana alla loro nuova, splendida casa. Battiston a Cinto e nel mondo del calcio dilettantistico del Veneto orientale è una persona molto conosciuta e stimata. In questo periodo è riuscito a ottenere un'importante e galvanizzante patnership tra la Vigor Cintese, società in cui allena, e l'Udinese calcio. Lui è il più incredulo di tutti. Antenore e Giuliana non sono solo i suoi vicini di casa: sono grandi amici. «Proprio mercoledì pomeriggio», ha ricordato Battiston, che ha chiesto riservatezza sull’argomento, «stavano passeggiando a braccetto lungo il marciapiede. Lei era sorridente come al solito. Abbiamo parlato dei problemi di tutti i giorni, le bollette da pagare. Nulla di trascendentale».
Al racconto del tecnico calcistico ha voluto aggiungere qualcosa la moglie. «Solitamente la mattina loro alzano la persiana appena svegli; ma ieri, invece, le tapparelle sono rimaste abbassate». Forse era un presagio sulla tragedia che stava per compiersi. «Non abbiamo sentito alcun sparo e soprattutto alcun lamento, forse era svenuta». Quel che colpisce è la lucidità dell'uomo. Antenore Maculan si è presentato proprio dai vicini, pur mantenendo un'indiscutibile lucidità, probabilmente per avere un po' di conforto, per sfogarsi, per raccontare a persone fidate cosa era accaduto. «È stato incredibile», hanno riferito i vicini di casa, «ha bussato alla porta, gli abbiamo chiesto cosa fosse accaduto. Non ha fatto una piega. Non piangeva, non rideva. Non era agitato. Era assolutamente sereno. Poi sono arrivati i soccorsi e lo abbiamo perso di vista». Antenore è una persona che, nonostante gli acciacchi dell'età, mostrava una determinazione feroce anche nelle piccole cose. L'altro pomeriggio, era stato visto arrampicarsi sull'albero per tagliare i rami secchi. «Ma non sappiamo cosa possa essere accaduto», concludono i coniugi Battiston, «stentiamo a credere che possa aver puntato il fucile contro la moglie e ci chiediamo il perché».
La stessa domanda che si fanno gli abitanti della zona rimasti in silenzio ieri davanti alla villetta.
Rosario Padovano
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