Antenna di Losson muro contro muro
MEOLO. Antenna di Losson, è muro contro muro tra i residenti e il gestore telefonico Vodafone. Si è tenuta una nuova infuocata assemblea sul caso del ripetitore installato nell’area pubblica di via Ungaretti, la cui presenza avrebbe già spinto un’agenzia immobiliare a ridurre di 15 mila euro il prezzo di vendita di un appartamento. Gli abitanti hanno ribadito con forza la loro posizione: l’antenna va spostata. E si sono detti disposti a promuovere pure una colletta, per sostenere le spese di spostamento. «In altre realtà è già stato fatto: i Comuni hanno pagato per spostare le antenne», hanno ribadito gli abitanti, chiedendo un impegno della giunta Aliprandi. Il trasferimento dell’antenna è stato oggetto di alcune simulazioni.
Ma l’intervento del rappresentante di Vodafone non è sembrato lasciare margini: «L’impianto è stato fatto in questa frazione perché qui c’è un buco di copertura. Oggi non si può rimanere esclusi dall’avere un buon segnale, soprattutto per il trasferimento dei dati», ha detto, «noi non dobbiamo dare copertura al granoturco, ma alla gente: collocarci a 500 metri di distanza non avrebbe dato copertura adeguata alla frazione».
Il sindaco Loretta Aliprandi ha ribadito che l’iter era già stato avviato, leggendo una lettera del 2012 dell’allora giunta Basso in cui si chiedeva di aumentare la copertura a Losson. «Purtroppo, con la liberalizzazione del mercato e delle installazioni volute dalla legge Gasparri, il gestore può installare l’antenna in una qualsiasi area privata e nessuno glielo può impedire. A questo punto», ha ribadito Aliprandi, «è preferibile che sia installata in un’area di proprietà comunale, così da poterne meglio controllare gli aspetti ambientali e della salute».
Nei prossimi mesi l’Arpav eseguirà nuove analisi, pagate con un contributo economico del Comune. «Per noi quello di Losson è un caso molto tranquillo, in provincia abbiamo situazioni assai più critiche», ha assicurato l’Arpav, spiegando come all’altezza degli edifici i valori siano sotto la soglia di attenzione dei 6 volt per metro. Ma le rassicurazioni non hanno placato i residenti, che anzi hanno evidenziato il timore che sull’antenna possano essere collocati i ripetitori di altri gestori.
Giovanni Monforte
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