Antenna di Bojon Il Comune cerca un’altra posizione
BOJON. Il Comune di Campolongo cercherà siti alternativi a quelli individuati dalla società che punta a collocare l’antenna antenna Umts a ridosso di un popoloso quartiere di Bojon. Per fare ciò sarà avviato un confronto fra i tecnici della società installatrice e con i privati che vogliano mettere a disposizione i loro terreni lontani dalle case. Questo quanto è emerso giovedì sera al centro civico di Bojon a una assemblea a cui hanno partecipato quasi 120 capifamiglia, il sindaco Alessandro Campalto ed esponenti di Apple l’associazione per la prevenzione e la lotta all’elettrosmog.
La dottoressa Laura Masiero rappresentante dell’associazione ha fatto un’ampia illustrazione degli studi che a livello mondiale dimostrano la correlazione tra l’esposizione alle onde elettromagnetiche e l’insorgenza dei tumori, in particolare per l’uso smodato del cellulare, ma anche di alcuni studi che dimostrano i danni alle persone dovuti alla permanenza nel raggio di qualche centinaio di metri dalle antenne Umts. L’assemblea pubblica è stata indetta congiuntamente dai comitati cittadini di Via Petrarca-Via Dante (Quartiere Est) e di Via Saba-Via Piovene (Quartiere Ovest). Tutti hanno chiesto al sindaco del paese Alessandro Campalto che ha autorizzato il collocamento dell’antenna e per la quale fin dallo scorso novembre sono scoppiate tante proteste, di soprassedere a quella decisione e convincere la compagnia telefonica a piazzarla lontano dai centri abitati per timore di malattie collegate all’antenna.
Il sindaco ha promesso di cercare nuovi terreni lontano dalle aree abitate, grazie ad accordi con privati. (a.ab.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia