Annullata la manifestazione di solidarietà con i secessionisti a Venezia
VENEZIA. «Questa sera alle 19 tutti a piazza San Marco a Venezia. Dimostrazione pacifica e democratica, solo con le bandiere del Veneto. Mobilitazione generale per l’esercizio di indipendenza della Repubblica Veneta. Uno per tutti tutti per uno. W San Marco! W la Repubblica Veneta!». Lo aveva scritto Gianluca Busato, promotore del referendum per la secessione del Veneto, sul sito plebiscito.eu in seguito all’arresto di 24 secessionisti eseguito questa mattina.
Ma poi alle 16 il colpo di scena. Lo stesso Busato, sul sito Plebiscito.eu, annuncia che la manifestazione è rinviata "per evitare repressione violenta da parte dello Stato". Ecco il suo comunicato.
In un altro post sul sito, Busato spiega: «Apprendiamo notizie che stanno già assumendo i connotati del ridicolo e dell’indecenza, a proposito di arresti di patrioti veneti. Sono questi gli ultimi rantolii dello stato italiano criminale, ladro e violento. Esprimo la mia totale solidarietà e vicinanza a Franco Rocchetta, Lucio Chiavegato, Luigi Faccia, Flavio e Cristian Contin e a tutti i patrioti arrestati questa notte con accuse che appaiono fin d’ora risibili». «Lo stato italiano - aggiunge - ha perso la testa di fronte al processo democratico e pacifico in corso che ha visto l’89,10% di 2.360.235 di veneti votare sì all’indipendenza della Repubblica Veneta».
«La nostra rivoluzione democratica, evoluta, digitale - conclude Busato - non sarà di certo rallentata dai tentativi puerili e dalle buffonate messe in piedi da uno stato burletta, che non vuole rinunciare ai soldi che ruba dalle nostre tasche senza vergogna. Prepariamoci per una mobilitazione di Popolo, civile, composta, pacifica e democratica a sostegno della Repubblica Veneta. E in ogni caso ringraziamoli, perché non potevamo sospettare di avere un aiuto così grande per applicare con successo l’esenzione fiscale totale».
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