Anno record per il Prosecco l’export aumenta del 40%
Prosecco da record nel Veneto orientale. Il 2015 è stata un’annata eccezionale rispetto all’anno precedente, con un aumento del 35-40% di vendite all’estero per le aziende del Sandonatese e Portogruarese. Le bollicine trionfano e la conferma arriva da Vivo Cantine Viticoltori del Veneto Orientale. Un’azienda con 2000 soci e un fatturato consolidato di 65 milioni, sedi a Pramaggiore, Meolo, Portogruaro, Pramaggiore, Torre di Mosto e Jesolo. Da sola registra un aumento del 27% dell’export di Prosecco.
Il direttore generale Franco Passador è entusiasta: «Questo successo non è casuale», dice, «il Prosecco Doc ha incrementato negli anni, rispettivamente del 27% nel 2011, dell’8% nel 2012 e del 24% nel 2013, la propria quota immessa sul mercato nazionale e soprattutto internazionale. Il trend del 2014 ha superato quello dell’anno prima, infatti sono stati imbottigliati oltre due milioni e 300 mila ettolitri (circa 306 milioni di bottiglie) con un incremento del 26,96% rispetto alla quota imbottigliata nel 2013».
Un boom delle bollicine che ha radici profonde: «Si tratta», aggiunge Passador, «di un prodotto che ha saputo conquistare l’apprezzamento di ogni categoria di consumatore: donne, giovani, anziani, chi si accosta per la prima volta al mondo del vino. Non dimentichiamo inoltre la grande capacità dei nostri imprenditori di affrontare le sfide più difficili, in particolare quella del marketing, che un tempo forse ci metteva a dura prova. Ed oggi invece riusciamo ad essere presenti nelle più prestigiose fiere internazionali come Vinitaly a Verona, Prowein a Düsseldorf, Prodexpo Mosca, Taste of London, Taste of Roma e Milano Golosa. A questi appuntamenti partecipiamo a testa alta, consapevoli del fatto che il percorso intrapreso anche dopo tanti sacrifici oggi ci sta dando molte soddisfazioni». (g.ca.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia