Annegano un prete polacco e una turista

Altre due tragedie sulle spiagge di Jesolo e Cavallino, in entrambi i casi si è trattato di malori. Inutili i soccorsi
FOTO GAVAGNIN (P) CA DI VALLE LA SPIAGGIA 2003
FOTO GAVAGNIN (P) CA DI VALLE LA SPIAGGIA 2003

JESOLO. Altre due tragedie in spiaggia fra Jesolo e Cavallino-Treporti. Perdono la vita un sacerdote di 81 anni e una turista di 73.

La prima tragedia è avvenuta alle 11 nella spiaggia di Ca’ di Valle. Una turista austriaca di 73 anni è morta riversa sulla battigia a pochi passi dalla famiglia: a tradirla il mancamento che le ha fatto affondare il volto nell’acqua. La donna è stata trovata riversa vicino al bagnasciuga. A provocare il decesso un probabile mancamento dovuto, dato l’orario, allo choc termico. Alcuni bagnanti hanno notato a terra il corpo riverso della donna che non dava segni di vita. L’allarme è stata lanciato all’altezza della quindicesima torretta della spiaggia della località balneare. I primi a soccorrerla sono stati i bagnini che vigilano su quel tratto di arenile, che hanno sollevato l’anziana dalla posizione che non le permetteva di respirare e l’hanno accomodata nella sabbia asciutta.

A poca distanza dai bagnini si trovavano il marito della donna e la figlia, che hanno realizzato ciò che stava accadendo quando la 73enne è stata spostata dalla battigia per le manovre di soccorso. Gli addetti al salvamento, mentre chiamavano il Suem 118, facendo intervenire la Croce Verde di Cavallino-Treporti, hanno attivato tutta la procedura di rianimazione ma ogni tentativo è stato vano. Atterrato anche l’elicottero del Suem, ma inutilmente, l’eliambulanza è tornata indietro vuota. La salma è stata affidata ai servizi funebri Facco che l’ha trasportata nella cella mortuaria di Treporti in attesa del nullaosta della magistratura per il rimpatrio. Ha commosso tutti i presenti la reazione di disperazione dei parenti che non volevano più staccarsi dalla salma.

La Capitaneria di porto di Jesolo e Cavallino-Treporti, intervenuta sul posto, ha ribadito ai bagnanti di prestare la massima attenzione al pericolo di choc termico dovuto ai cambi repentini di temperatura in questo finire di stagione.

Il secondo episodio luttuoso è avvenuto alle 16 sulla spiaggia di Jesolo, davanti a piazzetta Casa Bianca. A perdere la vita è stato un sacerdote polacco di 80 anni. Era con un gruppo di preti ospiti in un vicino hotel di Jesolo. Camminava in un metro d’acqua quando si è sentito male, probabilmente a causa di un infarto. Sembra infatti soffrisse problemi cardiaci e già avesse subito degli interventi chirurgici in passato. I guardia spiagge della Jesolmare lo hanno raggiunto dalla torretta 13 e trascinato a riva per rianimarlo senza perdere un istante. Ma le sue condizioni erano molto gravi e la sua vita appesa a un filo. È arrivato anche l’elisoccorso del Suem sopra i cieli di piazzetta Casa Bianca e poco dopo il suo cuore ha cessato di battere definitivamente. Dall’elicottero si è calato un medico sulla spiaggia. I sanitari e i bagnini hanno fatto di tutto per rianimarlo anche con l’ aiuto di un altro medico che si trovava in spiaggia a prendere il sole. Sul posto è giunta anche la polizia per gli accertamenti. Alla fine ne è stato decretato il decesso e il suo corpo ricomposto all’ospedale di Jesolo da dove partirà per il rientro in patria, una volta adempiute le pratiche.

Giovanni Cagnassi

Francesco Macaluso

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