Anna, precaria: «È una corsa continua per guadagnare mille euro»
MESTRE. Come si vive da lavoratore part time? Ce lo racconta Anna, 48 anni, mamma da poco. Commessa e cassiera, che per oltre 12 anni ha lavorato la mattina in un negozio a Mestre e poi il pomeriggio in un locale nel centro storico di Venezia.
«Lavorare part time significa vivere una vita che è una corsa continua, stressante», racconta la donna che vive in una frazione di Mira «Per lavorare sono andata per anni prima a Mestre, con 16 ore distribuite in quattro giorni e poi dovevo correre a Venezia, per 20 ore di lavoro in cinque giorni, domenica compresa e non è affatto facile», racconta, «perché per arrivare in tempo tocca anche saltare il pasto, almeno un paio di volte alla settimana. Da una parte finivo a mezzogiorno e dall’altra iniziavo all’una con il risultato che avrei dovuto mangiare nell’autobus strapieno di gente. Giornate di lavoro lunghissime che iniziavano alle 6.30 di mattina e si concludevano alle 21.30 di sera».
Per guadagnare ben poco, conferma la donna. «Poco più di mille euro al mese. Oltre al problema dei tempi c’è poi quello del rapporto con le aziende», continua a raccontare la lavoratrice. «Può accadere che per la malattia di una collega, mi venisse chiesto un cambio turno ma come potevo fare? Era sempre no la mia risposta con il risultato che si finisce penalizzati rispetto ad altri perché si appare come lavoratori indisponibili su cui non si può contare. E invece siamo lavoratori che non hanno mai una giornata di riposo e alla lunga tutto questo stressa».
Anna da un anno a questa parte ha perso uno dei due lavori. E trovarne uno nuovo non è facile. Nel frattempo ha messo al mondo un figlio. «Noi part time siamo penalizzati anche in caso di perdita di un posto di lavoro. Con due contratti, si paga il doppio delle tasse ma quando perdi uno dei due lavori non hai diritto alla disoccupazione perché ci viene risposto che noi un minimo di stipendio, comunque, lo abbiamo. E tutto questo è profondamente ingiusto», conclude Anna. (m.ch.)
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