Andreotti o Celeghin: l’ora delle scelte
NOALE. Michele Celeghin per continuare a governare, Patrizia Andreotti per essere il primo sindaco donna di Noale. Sono loro i due contendenti al ballottaggio di domenica, il primo nella storia cittadina. A decidere: 12.965 elettori: 6.225 maschi e 6.740 femmine.
Così al primo turno. Alla chiamata alle urne del 25 maggio, Michele Celeghin, sindaco uscente, sostenuto dalle liste Noalesi al centro e da Progetto dei noalesi (Pdn) ha avuto 3.284 voti, il 35,8per cento.
Patrizia Andreotti, sostenuta da Impegno Comune, Partito Democratico e La forza dei noalesi, ha raccolto 4.115 preferenze, pari al 44,94 per cento. Indietro Matteo Scordino (Movimento 5 Stelle) con 878 consensi (9,59 per cento), Sergio Vallotto (Lega Nord) con 668 (7,29 per cento) e Giacomo Pieretti (Nero su bianco-Fratelli d’Italia) con 212 (2,32 per cento).
Nessun apparentamento. Celeghin e Andreotti andranno avanti con le squadre di quindici giorni fa; il primo ha provato a parlare con la Lega ma poi l’accordo non è stato raggiunto. Andreotti, invece, aveva scelto da subito di non fare intese con gli esclusi.
Scheda elettorale. Dal sorteggio uscito in Prefettura, il primo nome che si troveranno i cittadini che andranno a votare al ballottaggio sarà quello di Celeghin, sotto Andreotti.
I timori. Andreotti negli ultimi giorni ha detto di non avere particolari timori «perché la nostra squadra, che ogni giorno si allarga grazie all’adesione di un numero crescente di cittadini, trasmette positività ed entusiasmo». Per Celeghin il timore «è che passi la politica degli slogan, la politica del contro a tutti i costi, la politica della denigrazione».
Le nomine. Celeghin ha già anticipato che, in caso di riconferma, affiderà a Michele Cervesato o Michela Barin (i consiglieri più votati della sua lista) l’incarico di vicesindaco mentre Patrizia Andreotti non ha ancora scelto.
Prime cose da fare. Andreotti ha intenzione di indire gli “Stati generali della città” per condividere con tutti i cittadini le scelte strategiche per il futuro di Noale. Celeghin partirà dall’approvazione del bilancio, «atto dovuto ma che vorrei chiudere senza gravare sulle famiglie già provate dalla crisi». Se rieletto Celeghin punterà subito a costruire il nuovo ecocentro, sostituire tutti i corpi illuminati del comune con lampade a basso consumo e a led, avviare l’iter per costruire la pista ciclabile in via Noalese sud. Per Andreotti, infine, tra i primi provvedimenti da adottare c’è il piano per l’edilizia scolastica, il sociale, puntando sull’anziano non autosufficiente, e riaprendo il collegamento tra le piazze Castello e XX Settembre.
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