Andrea si è spento a 39 anni, sei mesi dopo l’adorata moglie
SAN DONA'. Avrebbe compiuto ieri 39 anni, ma è morto il giorno precedente, il 26, nel giorno di Santo Stefano. Il suo cuore ha cessato di battere all’ospedale di Verona dopo una lunga malattia. Così si è spento Andrea Nisio, 38 anni, originario di San Donà, da poco trasferito a Feltre doveva aveva aperto un’attività con la moglie Marzia. Purtroppo la compagna a lui così legata era morta lo scorso giugno, anche lei a 38 anni, a causa di una grave malattia che l'aveva strappata per sempre. Ora gli amici e parenti di Andrea sperano che i due possano riabbracciarsi dopo una vita durissima, trascorsa da un ospedale all'altro per cercare di vincere le malattie che li avevano colpiti, un tumore, lei, la leucemia, lui.
Quando ha perso Marzia, Andrea aveva dovuto continuare a combattere anche per lei, cercando di non perdere la speranza, impartendo un insegnamento importante agli amici che hanno visto il loro calvario. A distanza di pochi mesi, i suoi cari sono costretti così ad affrontare un nuovo durissimo lutto.
Andrea Nisio aveva vissuto infanza e adolescenza a San Donà. Poi il matrimonio con Marzia Meneghel, originaria di Caorle, il coronamento di un sogno, cinque anni fa. Non avevano avuto figli. Avevano aperto assieme un lavaggio auto a Feltre, senza mai perdere i contatti con gli amici di San Donà.
Andrea era buono e generoso. Neppure la malattia aveva cambiato il suo carattere. «Era una persona dal cuore puro e sincero», ricordano gli amici sandonatesi, «mai avuto da dire con qualcuno, mai un nemico sulla sua strada». Lui e la moglie, purtroppo, avevano vissuto gli ultimi anni tra gli ospedali. Prima Marzia, che lottava con una particolare e aggressiva forma di tumore, che comunque non è riuscito a spegnerle il sorriso e la sua incredibile voglia di vivere.
Andrea e gli amici di Caorle, le hanno fatto sempre coraggio, cercando di rincuorarla e di darle la necessaria spinta per andare avanti. Avevano addirittura scritto un enorme “Forza Marzia”, proprio sulla Sacheta della Madonnina; e lei aveva apprezzato moltissimo. «Vogliamo ringraziare a nom di Andrea l’ospedale di Verona Borgo Roma e il centro trapianti midollo osseo», dicono gli amici, «che lo ha assistito fino alla fine in questa sua lotta contro la malattia che purtroppo non è riuscito a vincere».
I funerali saranno celebrati lunedì 29, alle 15 nel Duomo di San Donà.
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