Andrea Follini diventa l’ago della bilancia
MARCON. Prove di dialogo a Marcon in vista del ballottaggio del 25 giugno tra Vito Caputo (Pd, Marcon comunità in progresso, Marcon futura e Noi Marcon per Vito Caputo) e Matteo Romanello (Forza...
MARCON. Prove di dialogo a Marcon in vista del ballottaggio del 25 giugno tra Vito Caputo (Pd, Marcon comunità in progresso, Marcon futura e Noi Marcon per Vito Caputo) e Matteo Romanello (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Insieme per Marcon).
Entrambi stanno cercando un dialogo con il sindaco uscente Andrea Follini (Io scelgo Marcon e Marcon in Comune – Insieme a Sinistra) dopo gli ammiccamenti subito dopo il voto di domenica.
Caputo e Romanello si sono visti e si stanno consultando all’interno della loro coalizione e pure Follini ha fatto sapere di avere aperto un confronto con i suoi uomini. È certo, però, che c’è tempo sino alla tarda mattina di domani per mettere nero su bianco l’apparentamento, altrimenti ognuno andrebbe per conto proprio e poi sarebbero i singoli elettori a decidere dove andare.
Follini fa gola per i suoi 1561 voti presi domenica, che permetterebbero a Caputo di rafforzare il suo 36, 83%, mentre a Romanello, 30, 55%, consentirebbe di far un bel balzo in ottica vittoria.
Insomma, Follini diventa l’ago di una bilancia, tenendo presente che sino a poche mesi fa era alleato con il Pd ma poi, in inverno, quest’ultimo aveva scelto di prendere altre strade. Però Follini non ha chiuso le porte. Da tutto ciò non vanno esclusi gli altri due candidati, ovvero Carlo Zanatto (Soluzione Marcon) con 7, 73% e Roberto Agirmo (Indipendenza Noi Veneto) e 2, 85%. A questo punto, infatti, tutte le preferenze diventerebbero pesanti, anche se l’obiettivo principale dei due contenti è portare al voto più marconesi possibili e anche qualcuno in più, anche se domenica scorsa ha votato il 52,84% degli aventi diritto.
Alessandro Ragazzo
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