Andava a fare la spesa con l’auto dell’Asl
Veleni e sospetti sull’Asl 10, arriva un altro esposto anonimo alla guardia di finanza di San Donà. I militari già avevano effettuato delle indagini accurate su un dipendente che era stato scoperto a utilizzare l’auto di servizio per altri scopi di natura personale, tra cui anche andare a fare la spesa. Lo hanno così denunciato penalmente anche se per il momento non ci sono ancora sviluppi in merito a livello giudiziari da parte del magistrato, cui sono stati trasmessi gli esiti delle indagini. Il dipendente starebbe intanto affrontando un procedimento interno disciplinare, senza peraltro compromettere il posto di lavoro.
C’è poi adesso il nuovo esposto in cui si parla di orari di lavoro non rispettati, utilizzo di permessi in abbondanza, assenze sul posto lavoro senza timbrare il cartellino come previsto dalle normative aziendali, abuso di malattie senza che vi sia adeguato controllo. I militari delle fiamme gialle sono stati debitamente informati con il circostanziato esposto e potrebbero fare ritorno negli uffici di piazza De Gasperi, sede centrale dell’Asl 10 del Veneto Orientale.
Il direttore generale Carlo Bramezza appare perplesso. Da poco ha preso le redini dell’azienda sanitaria del Veneto Orientale, la più grande del territorio con i suoi 2.400 dipendenti circa tra le sedi di San Donà, Jesolo e Portogruaro, ospedali, distretti e strutture varie. Un colosso in cui non è certo facile tenere tutto sotto controllo, in particolare se i rapporti sono spesso tesi, come tra le varie sigle sindacali che si sono scontrate in passato. «Per quanto riguarda gli esposti», spiega Bramezza, «sono anonimi e riteniamo facciano parte delle solite schermaglie tra il personale che spingono qualcuno a fare segnalazioni agli organi di polizia magari solo per fare del male e senza prendere in considerazione le conseguenze. Non mi risulta vi siano queste situazioni così gravi come descritte anche perché i controlli ci sono. Riguardo poi al dipendente oggetto delle precedenti indagini, mi risulta abbia chiarito la sua posizione che era legata al fatto che aveva accompagnato il figlio a scuola solo perché questi non poteva camminare a causa di un incidente. Una situazione di emergenza e per questo è stato in seguito colpito da un procedimento disciplinare. L’esposto alle fiamme gialle verrà preso in considerazione e non è escluso che presto i finanzieri tornino a controllare negli uffici».
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