Ancora zingari: la rabbia dei residenti

NOVENTA. Zingari ancora nella zona industriale a Noventa, insorge la Lega Nord. La loro nuova visita è arrivata inaspettata in questi giorni e subito le polemiche e lamentele non si sono fatte attendere. In rete, attraverso i socialnetwork, è iniziato il tam tam di proteste vibrate da parte dei cittadini e di chi lavora in zona industriale a Noventa. Un'area più volte nell'occhio del ciclone per la presenza costante degli zingari, l'utilizzo che fanno delle infrastrutture pubbliche, il loro comportamente. Come sempre, prima che scatti l'ordinanza di sgombero, i nomadi resteranno qualche tempo nelle aree scelte per fermarsi e poi riprendere i loro viaggi. La giunta, con il sindaco Alessandro Nardese, è sempre stata comunque sensibile e puntuale nell'emanare il provvedimento di sgombero, sensibile alle istanze dei residenti e senza nascondere il problema che affligge il territorio. Non è d'accordo la Lega, che ravvisa, invece, una presenza troppo costante dei nomadi in zona industriale. In via Pitagora, cuore della zona industriale a Noventa, da qualche giorno sono comparsi anche gli stendibiancheria. «Quasi mezzo chilometro di biancheria stesa lungo le vie della zona industriale», protestano i residenti, «immondizia sparsa ovunque, pile di bancali usati per fare fuoco sul ciglio della strada. E un ennesimo idrante saccheggiato per ricavarne l'acqua. Funzionerà se dovessimo averne davvero bisogno un giorno per motivi di emergenza?». La Lega di Noventa si fa portavoce di questa protesta e prende la parola con l'assessore provinciale, Giorgia Andreuzza, e gli altri iscritti alla sezione di Noventa. «È ora di farla finita», dice Andreuzza assieme a Mattia Cester, «siamo stanchi di vedere l'area industriale di Noventa utilizzata dai nomadi a uso discarica e "villeggiatura", con l'aggravante di essere villeggianti incivili e irrispettosi». (g.ca.)
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