Ancora una fumata nera per i cassintegrati Vinyls

MARGHERA. «Presto l’Oleificio Medio Piave firmerà il rogito per l’acquisto delle aree di Syndial (Eni)». L’annuncio l’ha dato ieri il sindaco Giorgio Orsoni durante l’incontro con i sindacati della chimica e con i commissari dell’amministrazione straordinaria di Vinyls (gli avvocati Mauro Pizzigati e Giorgio Simeone), durata quattro anni e che è destinata al fallimento. Il sindaco prima aveva presieduto un tavolo a cui erano stati convocati i commissari e i rappresentanti di Syndial e Mossi & Ghisolfi. Il sindaco, quindi, ha detto che nei prossimi giorni finalmente i Dal Sasso firmeranno gli atti per l’acquisizione delle aree di Syndial del Petrolchimico, per realizzare una raffineria di olii vegetali dove poi dovrebbero essere assunti gradualmente i 130 lavoratori di Vinyls, secondo un accordo firmato l’anno scorso tra sindacati, commissari ed Oleificio.
«Gli uffici comunali», ha dichiarato Orsoni, «sono stati allertati per accelerare tutte le procedure di rilascio dei permessi, ma ci vorranno circa 20 mesi (di questi, sei saranno necessari per il rilascio della Via) dal rogito all’avvio degli impianti dell’Oleificio. L’amministrazione poi attiverà una serie di azioni: la richiesta di un nuovo incontro con il ministro Zanonato, il ricorso ai lavori socialmente utili in questa fase “ponte” fra il rogito e l'avvio degli impianti. Ma prima fra tutte l’immediata richiesta al Tribunale di disporre l’esercizio provvisorio d’impresa che consentirebbe la prosecuzione, anche se parziale, delle procedure di dismissione degli impianti e con questo una importante garanzia per i lavoratori».
Molto interessati a quest’ultima questione i sindacalisti perché potrebbe consentire ai lavoratori di mantenere lo status di dipendenti e quindi di accedere alla cassa integrazione. Riccardo Colletti (Filctem-Cgil), Massimo Meneghetti (Femca-Cisl) e Maurizio Don (Uilcem) però sono sembrati piuttosto critici: «Sono almeno due anni che aspettiamo risposte sulla vergognosa vicenda Oleificio-Vinyls e anche questa volta abbiamo ricevuto solo promesse in assenza di fatti concreti. Sarebbe stato preferibile che Orsoni ci avesse convocato prima che i commissari consegnassero la relazione al Tribunale. Siamo dovuti arrivare al giorno successivo alla virtuale scadenza del commissariamento, per riuscire ad avere un minimo di informazione sullo stato dell'arte della vertenza che vede coinvolti nell'attesa ancora 130 lavoratori. È emersa la possibilità che a breve si chiuda l’ormai fantomatico rogito fra Oleificio e Syndial. Orsoni sostiene che finalmente saranno risolti i problemi per la gestione della banchina che da tempo bloccano l’affare Oleificio-Vinyls, ma non ci ha spiegato come. Perché tutti questi misteri?».
Il sindaco, inoltre, ha dato una notizia anche sul caso Mossi & Ghisolfi: il gruppo industriale non è più interessato alle aree del Petrolchimico ma a quelle ex Sirma di Stefano Gavioli, probabilmente perché bisognose di bonifiche meno costose. Molto scettico su questo punto il segretario provinciale di Filctem-Cgil che ricorda: «Le aree Sirma sono sottoposte a sequestro giudiziario, come si può pensare di aprire una nuova attività in queste condizioni?».
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