Ancora minacce al sindaco di Portogruaro: aumentata la protezione
PORTOGRUARO. Il grado delle minacce è ancora troppo elevato. Così, con l’approssimarsi dell’estate e l’aumento di persone nel territorio per il turismo, si alza il livello di protezione specialmente nelle manifestazioni pubbliche per tutelare l’incolumità del sindaco di Portogruaro, Maria Teresa Senatore, cui tempo fa sono state recapitate lettere minatorie. Il servizio rafforzato si è notato e poi tutto è stato confermato in occasione della cerimonia di apertura della Porta Santa a Bibione. Non è sfuggito, infatti, agli occhi delle persone il fatto che il primo cittadino di Portogruaro sia stato protetto a vista da agenti in uniforme e personale in borghese appartenente a polizia e carabinieri durante la cerimonia religiosa.
La loro posizione era defilata, discreta. Ma la presenza si avvertiva. Secondo fonti vicine all’amministrazione, non sarebbero arrivate nuove minacce, ma se il livello di protezione è aumentato vuol dire che non si tratta per davvero dell’opera di un mitomane, bensì di qualche ente più organizzato. Nessuno parla tra i politici portogruaresi, mantenendo riservatezza e discrezione. Quando però si fa un accenno al tema, i loro sguardi si fanno subito immensamente preoccupati. Lo scenario in cui ci si trova probabilmente è composto da gente capace di intimidire che, insomma, non improvvisa e pianifica.
Nella chiesa di Santa Maria Assunta, mischiati tra i fedeli, c’erano diversi agenti. All’esterno, numerose pattuglie. Una presenza senza dubbio inusuale, troppo massiccia per una manifestazione religiosa. Si è capito il giorno dopo il perché. Maria Teresa Senatore resta ancora tra le personalità che devono essere tutelate. Deve comunicare gli spostamenti per eventi di carattere istituzionale e non. Poi spetta a polizia e carabinieri il compito di allestire il servizio d’ordine. Tutto era cominciato quasi un anno fa, qualche mese dopo la vittoria alle amministrative del 2015. A mano fu recapitata una lettera con minacce esplicite. Una prima intimidazione, giudicata molto grave, non è stata presa alla leggera.
Le minacce si contano sulle dita di una mano. Alcune sono serie, altre sembrano il frutto di un mitomane che vuole solo spaventare e che potrebbe essere entrato in azione dopo la minaccia più importante, quella che ha indotto polizia e carabinieri ad innalzare il livello di protezione proprio a ridosso della stagione estiva. Fatto sta che sempre nel 2015 si è verificato un altro episodio dal sapore inquietante. Una mano ignota bloccò fuori dalla porta di casa il vicesindaco Ketty Fogliani.
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