Ancora in ansia il Portogruarese: Loncon è un paese fantasma

Le famiglie evacuate non possono ancora tornare nelle case. In lieve calo i livelli di Livenza, Reghena e Lemene. Sorvegliati Brian e Canale Fanotti

VENEZIA. Il Veneto Orientale tenta di resistere alla furia del maltempo, facendosi coraggio in queste ore per la tregua concessa dalla pioggia: non ha di fatto mai spesso di cadere e il cielo rimane minaccioso, ma la sua intensità è debole e sta dando al mare il tempo di assorbire l’enorme massa d’acqua che i fiumi della zona riversano nella pianura veneta e poi nell’Adriatico.

Resta comunque drammatica la situazione del Portogruarese, in particolare quella a Loncon di Annone Veneto: tra questa frazione e Corbolone, una trentina di famiglie è stata evacuata dalle case e non può ancora farvi ritorno. Per questo motivo i carabinieri hanno istituito in zona un servizio di pattugliamento anti-sciacallaggio.

Se il collegamento su rotaia fra Venezia e Trieste è ripreso, non si può dire altrettanto di quello fra Treviso e Portogruaro: i tecnici delle Ferrovie sperano di ripristinarlo per le 15.

Stabile, in queste ore, il livello dei fiumi, ma per ora solo Portogruaro e San Stino tirano il fiato: Lemene e Livenza, Loncon e Reghena oscillano di 2-3 centimetri l’ora; buon segno, secondo gli esperti: vuol dire che il mare riceve. Preoccupa il Meduna, appena al di là del confine friulano: a Prati si sono riscontrati allagamenti anche in queste ultime ore.

Occhi attenti scrutano anche il Canale Fanotti a San Michele al Tagliamento, dove sono in azione i trattori con le idrovore del consorzio di bonifica Veneto Orientale.

Sorvegliato attentamente anche il Brian al confine tra Caorle ed Eraclea.

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