Ancora al lavoro a 91 anni nel suo negozio di Scorzè: «Il segreto? Mangiare dormire e fare l’amore»

SCORZE'. Una memoria di ferro, ricorda tutto per filo e per segno, impegna la giornata dalla mattina alla sera, segue una valanga di cose. La scorsa settimana gli hanno rinnovatola patente per altri due anni. Il segreto? Mangiare, bere, dormire, lavorare e fare l’amore, quando capita. È la filosofia di vita di Luigi Scattolin, fondatore dell’omonimo negozio di Rio San Martino di arredamento per la casa, cucine ed elettrodomestici.
Quest’anno, l’attività compie 65 anni, mentre lui ieri ha spento 91 candeline. Di questi, oltre 75 ne ha passati al lavoro e non ha alcuna intenzione di smettere; proveniente da una famiglia numerosa, 15 persone tra genitori e 13 figli, a 14 anni cominciò con le prime cosette da fare.
Poi dal 1947 al 1954 riparò biciclette dalla famiglia Beggio e il 14 febbraio 1954 si mise in proprio con la vendita di accessori, sempre per bici. E un po’ alla volta, la società si è ingrandita: oggi conta su 14 dipendenti, più i cinque figli.
«Ci siamo sempre comportati bene», dice Luigi Scattolin, «e il nostro nome è una garanzia». Sposato da oltre 60 anni con Miranda, ricorda ancora per filo e per segno come l’ha conosciuta. «Ero con mio cugino Liberale», rivela, «in via Padova a Scorzè.
Era il 2 giugno 1952, una domenica. Lei era con la sua gemella e le abbiamo riaccompagnate a casa: alla fine ho sposato Miranda, Liberale la sorella».
Dall’unione, sono nati cinque figli tra il 1958 e il 1965: nell’ordine Valerio, Lucia, Paolo, Mariuccia e Luigina. Tutti lavorano in negozio.
Ma l’arzillo 91enne continua a coltivare la passione per l’organo e ogni domenica lo si trova in chiesa a Rio San Martino a suonare con passione: domenica scorsa, ad esempio, era presente alla festa per i cinquant’anni di sacerdozio di don Anselmo Durante. «Prendevo a Treviso», spiega Luigi Scattolin, «le prime lezioni e da Rio San Martino andavo in bicicletta. Ricordo ancora i bombardamenti del 1944 (7 aprile ndr), era Venerdì Santo e, mentre tornavo a casa, sentivo la terra tremare». Ha già dato appuntamento a tutti al prossimo anno.
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