Anche un taser nascosto nel giardino di piazzale Bainsizza
MESTRE. Continua l'attività anti degrado della polizia locale. Mercoledì 2 agosto, durante l'attività di pattugliamento, gli agenti hanno ritrovato nascosto tra il fogliame dell'area verde di Piazzale Bainsizza, a Mestre, un taser, un dispositivo cioè in grado di trasmettere una scossa elettrica ad alto voltaggio (12.000 volt).
L'oggetto, classificato come arma dalla legislazione italiana e dunque non acquistabile liberamente e comunque con espresso divieto di porto, è stato sequestrato ed è stata informata l'autorità giudiziaria.
Sono attualmente in corso indagini per appurare chi possa averlo nascosto nel piazzale, dove, come segnalano anche tanti residenti è ripreso lo spaccio di droga. Una delle ipotesi al vaglio è che l'arma possa essere stata usata da spacciatori di strada in lotta tra loro per la conquista del mercato della droga nella terraferma veneziana.
Nella stessa giornata i vigili hanno inoltre sanzionato per ubriachezza molesta tre cittadini stranieri che stazionavano in Piazzale Olivotti a Mestre. Grazie al fiuto dell'unità cinofila “Luna”, gli agenti hanno anche rinvenuto 4,3 grammi di hashish, nascosti nella vegetazione del giardino di via Sernaglia e 5,8 grammi di marijuana, occultata all'interno di uno scarico delle acque piovane in via Monte San Michele.
E da oggi la polizia locale ha anche una nuova autovettura, presentata a piazzale Roma. Costata 26 mila euro, di cui 15 mila per i costi base e 11 mila per l'omologazione, la nuova macchina è dotata di una cellula in plastica che separa la parte anteriore da quella posteriore, consentendo il trasporto di due fermati contemporaneamente su sedili facilmente lavabili. Primo prototipo che esce per questo modello di auto, in vendita in Consip, la cellula è stata omologata dal Centro prove della Polizia di Stato. Presenti alla presentazione l'assessore alla Sicurezza urbana, Giorgio D'Este e al Personale, Paolo Romor, il comandante del Corpo di Polizia Locale, Marco Agostini e il responsabile del nucleo di Sicurezza urbana della Terraferma, Paolo Carestiato.
“Finalmente – ha commentato D'Este - siamo riusciti ad avere la prima vettura per i fermati in maniera allineata a quella che è la normativa vigente per le altre Forze di Polizia. Questo risultato è parte integrante di un programma di sicurezza urbana che ci vede impegnati tutti i giorni contro i reati e il degrado”.
“Dopo anni che gli agenti segnalavano problemi d'igiene e di sicurezza sulle nostre macchine – ha aggiunto il comandante Agostini – abbiamo un mezzo per trasportare i fermati in sicurezza. E' un'ulteriore attestazione dell'impegno dell'Amministrazione e del Corpo per potenziare i servizi e quest'anno abbiamo già in previsione l'acquisto di nuove autovetture”.
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