Anche Moniego rischia di perdere il medico

Stesso problema di Briana: i pazienti dovranno rivolgersi agli ambulatori dell’ospedale di Noale
Noale (Venezia): ospedale 04/03/2004 © Light Image studio Morsego
Noale (Venezia): ospedale 04/03/2004 © Light Image studio Morsego

NOALE. Pochi giorni e Moniego sarà senza un medico di base. A fine mese chiuderà l’ambulatorio della frazione di Noale e chi dovrà andare a farsi visitare o somministrare medicine dovrà andare all’ospedale Calvi, dove ha sede la sede di Medicina di gruppo integrata, l’ex Utap (Unità territoriale per l’assistenza primaria), già attiva anche in altri punti dell’Asl 13. Un problema nato nelle ultime settimane e che è giunto anche alle orecchie del sindaco Patrizia Andreotti: ma sulla vicenda, fanno sapere dal municipio, il Comune può poco. Tant’è vero che pure Briana, altra frazione, vive la stessa vicenda, anche se il professionista è arrivato all’età pensionabile. Dovrebbe intervenire la Regione, sbloccando i concorsi per futuri medici di base.

A Moniego c’è un ambulatorio aperto un paio di volte la settimana, il lunedì e il martedì, per un totale di tre ore. Il dottore già lavora nella Medicina di gruppo a Noale e ha espresso la volontà di trasferirsi. E questo ha mandato nello sconforto i pazienti, che ora dovranno andare in centro storico per qualsiasi assistenza. «Sarà un problema per famiglie», spiega Claudio Gambato, facendosi portavoce di un gruppo di residenti, «che avranno delle difficoltà ad andare sempre a Noale. Siamo 2.700 abitanti, ci sono tanti anziani e bambini che hanno come riferimento la frazione. Ne abbiamo parlato con l’Asl 13, si è riusciti a prorogare la chiusura di tre mesi ma si è giunti alla fine pure di quelli. Si dovrebbe sollecitare la Regione a sbloccare i concorsi e una soluzione si deve trovare in tempi brevi». E Gambato chiede al Comune di farsi da tramite o, comunque, che si muovano gli enti preposti. Andreotti spiega come anche a Briana si viva lo stesso problema e che si proverà a trovare una soluzione. «Ma la competenza», sottolinea, «è di Palazzo Balbi».

Alessandro Ragazzo

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