Anche Mestre è bella e mostra i suoi “tesori”
MESTRE. Il brutto anatroccolo, il dormitorio del centro storico, la campagna di Venezia. Quanti nomignoli ingenerosi sono stati attribuiti negli anni a Mestre, “colpevole” soprattutto di vivere all’ombra dell’incanto adagiato al di là del ponte. Eppure ora giunge l’ora del riscatto grazie al Fai (Fondo Ambiente Italiano) che per la prima volta ha deciso di inserire alcuni luoghi della terraferma all’interno della sua Giornata di Primavera, in programma sabato e domenica e giunta alla sua 23esima edizione. Il percorso mestrino si snoderà lungo il centro cittadino attraverso un tragitto che parte dal Duomo di San Lorenzo e arriva all’Antica Scuola dei Battuti, passando per le chiese di San Rocco, San Girolamo e della Madonna della Salute. L’iniziativa si concentrerà nella giornata di sabato, regalando uno squarcio a molti sconosciuto e dai più sottovalutato della storia di Mestre, seguendo una direttrice culturale già proposta dal progetto "Alla Ricerca di Mestre Antica - Esperienze di trekking urbano", realizzato dall'Antica Scuola dei Battuti in collaborazione con la Regione Veneto. Nella terraferma veneziana la manifestazione - che coinvolge in Italia 780 luoghi aperti con visite a contributo libero in 340 località in tutte le Regioni – avrà come tema le scuole di devozione e le tracce lasciate dalla loro attività socio-assistenziale nei luoghi cittadini. Le visite, passeggiate serene e rilassanti della durata di circa un’ora e un quarto, si svolgeranno dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 16. Per parteciparvi è sufficiente presentarsi negli orari di partenza al gazebo allestito di fronte il Duomo, in piazza Ferretto. Il compito dei Cicerone spetta invece a un gruppo di studenti dell'istituto Gritti, chiamati dal FAI a realizzare un'impresa che sembrava impossibile, cioè rendere Mestre un bene storico culturale da conoscere e valorizzare. Tra l’altro quest’anno le giornate Fai di Primavera chiudono la campagna “ricordiamoci di salvare l’Italia“, la settimana di raccolta fondi dedicata dalla RAI ai beni culturali in collaborazione con lo stesso Fondo il Fondo Ambiente Italia. Dal 16 al 22 marzo saranno raccontati luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro patrimonio attraverso una maratona televisiva che inviterà tutti a condividere la missione del Fai e a contribuire per recuperare e preservare testimonianze del nostro patrimonio artistico e paesaggistico. Inoltre, nella stessa giornata di sabato 21, grazie alla collaborazione con alcune associazioni del territorio, tra cui “Spazio Mestre Solidale” “Il Castello” “Università del Tempo Libero” di Mestre ed il laboratorio “ Arte ed identità” della Casa dell’Ospitalità, l’Antica Scuola dei Battuti propone un’occasione di “Residenza Aperta” con la realizzazione di un mercatino in cui le associazioni esporranno i loro prodotti e proporranno laboratori creativi gratuiti aperti alla cittadinanza (laboratorio di riciclo a cura di Spazio Mestre Solidale e laboratorio di pittura per bambini dell’associazione Il Castello). Mercatini e laboratori saranno aperti dalle ore 10 alle 17 nel cortile interno dell’Antica Scuola dei Battuti (via Spalti, 1 Mestre). In caso di pioggia l’evento si svolgerà nella Residenza Giardino
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