Anche i locali della notte vogliono Rubyma sull'invito la città si spacca in due
La giovane chiamata a tuffarsi nella vasca degli squali per l’inaugurazione dello Shark Expo. Il sindaco Calzavara: «Venga pure, nessun moralismo, ma il Comune non c'entra nulla»
La diciottenne Ruby Rubacuori adesso è contesa dai locali della notte jesolana
JESOLO. Tutti pazzi per il «Bunga Bunga», Jesolo aspetta Ruby Rubacuori. La giovane, convolta nelle indagini della Procura di Milano che sta facendo traballare il governo Berlusconi, è stata invitata per inaugurare la Shark-Expo con un tuffo nella vasca degli squali. Le trattative sono in corso, il cachet richiesto sembra in crescita continua ed i gestori sono in contatto con i manager della giovane, ora maggiorenne, per le trattative. La mostra degli squali, più che Bunga Bunga, sembra aver fatto bingo. Nessuno si attendeva un simile effetto mediatico e tutta Jesolo è ora sotto i riflettori per l'ospite davvero d'eccezione pronta ad arroventare l'estate sul litorale più trasgressivo della costa veneziana.
E, infatti, ieri sono arrivate puntuali le telefonate alla mostra degli squali per chiedere di avere Ruby nei locali della notte o anche nei ristoranti e pizzerie. Inevitabili le proposte di feste «Bunga Bunga» nei locali notturni che già sognano nottate con affluenze da record per vedere Ruby in versione estiva. Le opinione dei politici sono di diverso tipo. Il sindaco di Jesolo, Francesco Calzavara, da buon assessore al turismo, sorprende tutti. «Non facciamo i moralisti - dice il primo cittadino - Ruby è prima di tutto una ragazza che sta sfruttando il suo momento e lo sta facendo quando la sua popolarità è all'apice. Non voglio entrare nel merito di indagini o fatti personali, mi vengono in mente le bellezze che si sono gettate dallo scivolo più alto del mondo di Aqualandia come tradizionale saluto dell'estate. Ruby è giovane e bella, popolare, e credo che la Shark Expo avrà solo da guadagnare con una simile testimonial. Sia chiaro subito però che il Comune e la città di Jesolo non c'entrano nulla e che questa è una libera iniziativa di un privato».
Claudio Ferro, consigliere comunale della maggioranza, è invece piuttosto sconcertato. «Non ci sembra un messaggio positivo da parte della nostra città - commenta distaccato - con tutto il rispetto per una ragazza che sta vivendo un momento comunque difficile, e senza entrare nel dibattito politico, credo che pensare solo all'effetto mediatico non sia opportuno vista la situazione del nostro Paese. Avremmo compreso piuttosto un invito rivolto alla campionessa di nuoto Francesca Pellegrini che avrebbe nuotato tra gli squali con sicuro effetto e messaggio ben diverso».
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