«Anagrafe aperta da oggi solo su appuntamento» Come fare e tutti i limiti

VENEZIA

Da oggi gli Uffici Anagrafe del Comune torneranno a aperti, solo su appuntamento. «In queste ultime settimane, alla luce dell'emergenza Covid-19» spiega in una nota l’assessore al Decentramento Paola Mar «gli Uffici Anagrafe e Stato civile del Comune di Venezia hanno effettuato esclusivamente le pratiche indifferibili, come ad esempio la registrazione delle nascite o delle morti, oltre ad altri servizi urgenti. Ora gli uffici si sono preparati alla riapertura che, tuttavia, non potrà avvenire con le modalità cui eravamo abituati. Sono state definite una serie di azioni per garantire la salute dell'utenza e degli operatori». Da oggi gli accessi agli sportelli saranno esclusivamente su appuntamento: per le varie sedi, anche decentrate, si potrà prenotare accedendo al sito www.comune.venezia.it nella sezione "Anagrafe semplice" o telefonando al call center unico 041041 (disponibile tutti i giorni dalle 8 alle 17.30). «Quando ci si reca negli uffici bisogna essere dotati di mascherina e guanti, come previsto dalla normativa vigente, evitando assembramenti anche nell'attesa - spiega l'assessore - In caso di dubbi o per informazioni è possibile contattare telefonicamente gli uffici Anagrafe». I contatti sono disponibili a questo link.

«Recarsi agli sportelli dovrà essere vista come l'estrema ratio» ricorda Mar «se sei un cittadino residente nel Comune di Venezia e possiedi un'identità digitale (Spid, Cns, Cie) puoi non solo ottenere tante diverse tipologie di certificati (ad esempio il certificato di residenza o di stato famiglia), ma anche effettuare alcune pratiche più complesse direttamente online sulla piattaforma Dime».

Se non si possiede Spid si può richiederlo direttamente al Comune inviando una mail a prenotaspid.venezia@venis.it: si verrà ricontattati e verranno fornite tutte le informazioni necessarie per il rilascio delle credenziali senza necessità di recarsi allo sportello. «Negli ultimi due mesi oltre 750 cittadini hanno usufruito di questa possibilità» conclude l'assessore «e si possono effettuare le procedure da casa, senza doversi recare allo sportello, via mail, Pec o posta raccomandata. A questa pagina sono disponibili le informazioni necessarie».Qualche polemica è stata sollevata dai sindacati per l’interruzione dello smart working di una parte dei dipendenti comunali di questi servizi. —



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