Amministratore scomparso: altro salasso per i condòmini

Mestre, il 9 maggio la presentazione del bilancio agli inquilini di Ca' Rossa: chiesti ulteriori 180 mila euro
Il condominio Ca' Rossa a Mestre
Il condominio Ca' Rossa a Mestre

MESTRE. Il buco non è ancora quantificabile - perché ricostruire il quadro di conti e assegni è lungo e complicato - il dato certo, però, è che nel bilancio preventivo 2017 che verrà presentato il 9 maggio, il condominio Park Ca’ Rossa deve ripianare un buco di 180 mila euro. Pian piano si ricostruisce il puzzle dell’amministratore irreperibile dallo scorso 6 febbraio, Antoine Valli, che sta accumulando denunce e lasciando tracce dietro di sé, che però dicono poco su dove possa essere ora. Lunedì nella cassetta postale gli inquilini del condominio Ca’ Rossa, 197 tra appartamenti, garage ed esercizi commerciali, si sono ritrovati il bilancio 2017, che a fatica il nuovo amministratore di condominio è riuscita a produrre. Per loro, le notizie non sono buone e qualcuno questa estate in ferie non ci andrà. Nel saldo 2017 è previsto un piano di rientro, che ammonta a 180 mila euro, denaro che verrà suddiviso in quota millesimale per tutti gli inquilini, i proprietari di negozi e garage dello stabile.

C’è chi deve pagare duemila, chi tremila euro, a seconda della grandezza dell’appartamento, del negozio o di quanti garage dispone nel park sotterraneo. La quota, in ogni caso, per andare incontro agli inquilini, è già stata suddivisa in quattro rate: maggio, luglio, settembre e novembre. Dalla somma, sono stati detratti i soldi già versati in via emergenziale dai proprietari il giorno dopo la prima assemblea condominiale, per evitare che venisse loro staccata luce acqua e gas. L’amministratore, infatti, ha dovuto pianificare un piano di rientro con i fornitori che avanzano denaro. Ad esempio, con la ditta che ha fornito tutta la ritinteggiatura dello stabile, e che non è stata pagata, è stato pianificato un piano di rientro, anche questo rateizzato fino al 2018. È fondamentale avere un fondo per coprire quanto non corrisposto in passato e saldare il futuro. Per quel che riguarda le ritenute d’acconto, sono state pagate nel 2015, mentre non sono state corrisposte nel 2016, anche se non si tratta di grandi somme. Se verranno saldate entro il mese di luglio, non ci dovrebbero essere grossi problemi e si eviterebbero cartelle di Equitalia. I 180 mila euro - in ogni caso - riguardano solo il 2017. C’è da valutare il biennio nel complesso, ma nel 2018 l’ammanco è minore. «Vorremmo capire», spiega un inquilino, «cosa ne è stato del fondo cassa, c’erano 60mila euro. E vorrei saperne di più anche dell’onorario dell’ex amministratore, sul quale ho diversi dubbi».

A carico di Antoine Valli, ci sono già sette denunce presentate da amministratori di condominio al comando dei carabinieri di Noventa Padovana per appropriazione indebita. Inoltre, l’ex amministratore è stato condannato anche dalla giustizia sportiva per aver combinato “pasticci” con la squadra di calcio a 5 che allenava e segnalato alla Procura della Repubblica.

Nei giorni scorsi alcuni inquilini hanno provato nuovamente a contattarlo, nella speranza remota, si sa mai, che prima o poi risponda e si difenda. Al telefono, come accade dal 6 febbraio, non ha risposto. Ma è stato possibile lasciare un messaggio alla segreteria telefonica del suo cellulare.

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