Ames vince il ricorso La frazione di Gaggio resta senza farmacia

L’esercizio doveva aprire il 2 maggio. L’azienda veneziana si era rivolta al Consiglio di Stato contro gli aggiudicatari
Belluno, 27aprile 2006. farmaciaTorna a febbraio il Banco farmaceutico
Belluno, 27aprile 2006. farmaciaTorna a febbraio il Banco farmaceutico

MARCON. Gaggio ancora senza farmacia. L’inaugurazione della nuova farmacia comunale della frazione era in programma per il 2 maggio, i residenti stavano attendendo solo il taglio del nastro. A inizio del mese prossimo, infatti, scadevano anche i 180 giorni dalla firma del contratto, avvenuta in municipio a fine novembre dopo una battaglia legale con Ames, azienda multiservizi del Comune di Venezia, che gestisce le farmacie comunali e che si era opposta all’affidamento. Il sindaco era anche andato a visitare i locali.

Di qualche giorno fa l'ennesimo colpo di scena: il Consiglio di Stato ha chiesto al Comune di riconvocare la commissione ed esaminare una parte dell’istruttoria.

Oltre un anno fa il bando. Delle quattro domande presentate entro la scadenza, aggiudicataria era risultata la domanda presentata dal dottor Camillo Cantelli. Ames si era opposta all’affidamento. Il Tar aveva successivamente accolto il ricorso del Comune di Marcon a discapito di Ames, ma quest’ultima è tornata all’attacco al Consiglio di Stato allungando il contenzioso. Il Consiglio di Stato parla di «omissione della dovuta istruttoria che determina l’illegittimità dell’aggiudicazione».

«Il ricorso al Tar era stato vinto», spiega il sindaco, Andrea Follini, alquanto perplesso, «ma Ames ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, il quale qualche giorno fa si è espresso: ha detto, in sostanza, che le procedure sono giuste e corrette, ma che il primo vincitore ha presentato un piano di gestione economico-finanziaria della farmacia non previsto dai documenti di gara. E, infatti, la commissione non lo ha esaminato per non creare disparità. Il Consiglio dice invece che il documento in questione deve essere analizzato. La commissione dovrà, dunque, tornare a riunirsi e se la documentazione sarà ritenuta congruente ci riassegnerà la farmacia, altrimenti si passerà la mano al secondo arrivato (Ames), senza specificare che in questo caso il bando andrebbe rifatto».

A rimanere a bocca asciutta, in tutta questa faccenda, i cittadini, che da tempo chiedono una farmacia per la frazione.

Sulla questione interviene anche il Movimento 5 Stelle: «Speriamo che presto questa matassa venga sciolta e che la farmacia venga aperta, ci sono state raccolte di firme per ottenerla. Ritengo, comunque, che i cittadini debbano e abbiano tutti i diritti di sapere che la farmacia il 2 maggio non aprirà».

Marta Artico

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