Ambulatorio Emergency un’apertura straordinaria
La giornata di apertura straordinaria del centro Emergency di Marghera vede una nutrita partecipazione di gente, soprattutto del posto, interessati a conoscere le varie iniziative che il poliambulatorio, con la sua attività dal lunedì al venerdì e gli interventi gratuiti, può offrire. Fin dalla prima apertura della struttura alle dieci del mattino, un buon numero di visitatori, anche superiore a quelle che erano le aspettative degli operatori, ha affollato il cortile e le strutture del poliambulatorio Emergency, la struttura che, aperta nel dicembre 2010 come secondo punto di riferimento in Italia, è ormai diventata in poco più di tre anni di operatività, realtà fondamentale non solo per l’entroterra veneziano. A riprova di questa acquisita importanza, già in mattinata un nutrito gruppo di possibili volontari si è presentato all’attenzione dei responsabili di Emergency per offrire la propria disponibilità, molti veneziani, ma anche alcuni operatori provenienti da Ferrara e pronti, come opera di volontariato, a sobbarcarsi il viaggio andata e ritorno almeno una volta a settimana. Per tutta la giornata, i visitatori sono stati invece guidati dal responsabile del poliambulatorio, il dottor Franco Osti, a conoscere le strutture, gli ambulatori, i medici e gli operatori volontari del centro, ricevendo informazioni su quanto già effettuato e su quelle che sono le caratteristiche dell’operato di Emergency non solo a Marghera. La giornata si è conclusa alle 17 con un piccolo rinfresco, accompagnato dalla musica. «Quando sono arrivato a gennaio dell’anno passato», dice il dottor Osti, «Non mi aspettavo che il centro potesse in breve tempo assumere l’importanza che ha, non solo per gli stranieri, ma anche per i residenti. L’afflusso di gente anche inaspettato nella giornata di oggi dimostra quanto ci sia bisogno che strutture come la nostra siano conosciute e frequentate da più persone possibili, sia come pazienti che come aiutanti, medici e volontari». Nei suoi tre anni di vita, il poliambulatorio di Marghera ha visitato e curato persone provenienti da più di settanta paesi, di ogni parte del mondo. Un paziente su cinque è comunque italiano, come italiano è stato il primo paziente, un uomo senza fissa dimora con un grave problema ai denti. Oltre al personale medico al Poliambulatorio sono sempre presenti i mediatori, che aiutano i pazienti nello svolgimento delle pratiche amministrative legate alla sanità, nella prenotazione di esami e visite specialistiche presso le strutture pubbliche e nell'ingresso nel Sistema sanitario attraverso l'ottenimento dei codici Stp (Straniero temporaneamente presente) ed Eni (Europeo non iscritto).
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