Ambulante salvato dai bagnini
CAVALLINO. Chi l'ha detto che i bagnini salvano solo dall'annegamento? Ieri mattina tre addetti al salvamento della ditta Wela in servizio al camping Ca' Savio, cioè Liban Acosta, Alex Basso e Andrea Enzo, sono intervenuti rianimando dall'infarto un venditore ambulante marocchino sentitosi male mentre si trovava al chiosco, salvandogli la vita. L'allarme è arrivato alla torretta poco prima delle 12 quando sono stati avvisati che un cliente del chiosco tra il camping Ca' Savio e il camping Dei Fiori aveva avuto un malore con dolore toracico. Si trattava del venditore Ben Dawde, ambulante marocchino di 57 anni, volto storico che da quasi un decennio percorre quel tratto di litorale.
I bagnini Wela senza esitazione sono subito accorsi portando con sé il defibrillatore e il kit ossigeno e hanno iniziato le manovre di rianimazione. Alle prime scariche di defibrillazione è arrivata l'unità del 118 della Croce Verde di Ca' Savio che ha proseguito la rianimazione ed ha stabilizzato il paziente in seguito portato via d'urgenza con l'elisoccorso.
«Dopo l'intervento i nostri assistenti al salvamento», spiega il responsabile Wela, William Dalla Francesca, «hanno ricevuto i complimenti dei sanitari del 118 per la tempestività e la professionalità dell'intervento in un caso di infarto che non è usuale fra i salvataggi in spiaggia. L'esito positivo di questo intervento è la dimostrazione che eventi di questo tipo sono fondamentali per testare e rodare la sinergia che deve esistere tra i diversi protagonisti del salvamento. Di grande utilità infatti alla professionalità e formazione dei nostri bagnini è stata quest'estate la simulazione organizzata con gli operatori del 118 di Cavallino-Treporti e la centrale operativa di Mestre nella quale siamo intervenuti in simulazioni di recupero con moto d'acqua ed esercitazioni di trasporti in elisoccorso».
Francesco Macaluso
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