Alzabandiera dedicato alla polizia locale

La solidarietà di San Donà dopo il recente attentato al comando. «La città deve essere vicina»
SAN DONA' DI P. - DINO TOMMASELLA - COLUCCI - I RESTI DELLE MACCHINE DELLA POLIZIA LOCALE DOPO L'INCENDIO
SAN DONA' DI P. - DINO TOMMASELLA - COLUCCI - I RESTI DELLE MACCHINE DELLA POLIZIA LOCALE DOPO L'INCENDIO

Prossimo alzabandiera del mese dedicato al corpo della polizia locale. Dopo l’attentato incendiario al comando, con il rogo che ha distrutto quattro veicoli e le dotazioni, il sindaco, in segno di solidarietà ha anche invitato tutti gli agenti a intervenire in divisa alla presentazione del Biciplan, l’altra sera al centro culturale. Ha inoltre deciso che il prossimo alzabandiera, di inizio ottobre, sia dedicato al corpo della polizia locale cittadina. «Auspico che la città sappia davvero stringersi attorno ai propri vigili in questo momento», dice, «mostrando loro la solidarietà che merita chi svolge un servizio difficile per la comunità».

Lunedì scorso un 47enne ha aggredito anche un agente della polizia locale. È successo attorno alle 17, nei pressi di un panificio. S.L., volto già noto alle forze dell’ordine, è stato bloccato e ammanettato dopo che aveva sferrato un pugno a un agente di pattuglia, per lui 9 giorni di prognosi. Il pubblico ministero ha disposto infine la denuncia a piede libero dell’aggressore.

  La pattuglia si era imbattuta poco prima nell'uomo quando, durante un normale controllo, gli avevano intimato l’alt mentre era a bordo di un ciclomotore e attraversava l’isola pedonale di corso Silvio Trentin provenendo oltretutto contromano. Il 47enne non si era fermato e ha cercato di investire i vigili, insultandoli. Gli agenti lo hanno riconosciuto poco dopo, visto che avevano segnato il numero di targa. In via Jesolo lo hanno riconosciuto mentre inforcava una bicicletta nella loro direzione. Li ha aggrediti sferrando un pugno a uno degli agenti. L’altro però è riuscito a bloccarlo e ammanettarlo. L’aggressore è stato denunciato per lesioni, oltraggio, oltre che per guida senza patente, reati per cui era stato denunciato già circa sei mesi fa.

«Serve maggiore severità per tutelare i cittadini e gli stessi agenti delle forze dell’ordine»,  commenta il sindaco Andrea Cereser, «sono probabilmente da ripensare i mezzi di giustizia previsti dalla legge per il contrasto della microcriminalità».

Il deputato leghista Emanuele Prataviera è intervenuto anche su questo caso e sostiene la linea dura. «La solidarietà nei confronti di chi rischia del proprio per la sicurezza di tutti è dovuta», dice Prataviera, «ma bisogna considerare questi casi di escalation di criminalità e aggressione alle forze dell’ordine come il risultato di una forte tensione sociale di cui responsabile è il Governo». (g.ca.)  

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