Alunni ammassati nella vecchia scuola La nuova a Robegano rimane quasi vuota

Il sindaco Betteto protesta per la distribuzione delle sezioni «Siamo davanti a uno spreco di risorse pagate da tutti» 

SALZANO

Non c’è pace per la scuola di Robegano, che per l’anno scolastico 2021-2022 avrà un numero ridotto di studenti. E non ci stanno il sindaco di Salzano Luciano Betteto e l’assessora all’Istruzione Luna Vergerio che protestano prendendosela anche con i vertici dell’istituto comprensivo “Dante Alighieri” per le scelte fatte.

In pratica, da settembre l’elementare San Giovanni Bosco di Salzano avrà due sezioni a tempo normale e una a tempo pieno, mentre alla San Pio X di Robegano ce ne sarà solo una a tempo pieno. Tradotto: gli spazi della frazione saranno sottoutilizzati e si dovrà capire come strutturare al meglio il resto della superficie.

«Si poteva scegliere per un tempo pieno e uno normale per ogni scuola», dice Betteto ,«così il calo del numero delle classi e dei ragazzi, crea una minore socialità tra i bambini, a scapito della possibilità di instaurare amicizie con i coetanei. Sin da quando governiamo questo comune (giugno 2017 ndr), come obiettivo ci siamo posti il miglioramento e la vivibilità delle scuole, razionalizzando il loro uso. Purtroppo a oggi non è stato ancora possibile arrivare a una scelta condivisa tra noi e l’istituto comprensivo. Mi sembra che non si voglia proprio trovare una soluzione al problema: inoltre i genitori non dovrebbero accompagnare i propri figli a Robegano, perché più volte ci siamo detti disponibili ad attivare un servizio navetta gratuito».

Betteto si dice amareggiato per come si è evoluta la situazione. «Più volte», rivela, «abbiamo proposto di valutare il trasferimento di alcune classi della San Giovanni Bosco alla San Pio X di Robegano. Le risposte sono sempre state negative, chiamando in causa ostacoli di tipo tecnico o motivando il parere negativo con la paura di scontentare i genitori che dovrebbero portare i propri figli da Salzano a Robegano».

«Invece», continua il sindaco di Salzano, «siamo davanti a uno spreco di risorse, con un edificio costato ai cittadini quasi un milione di euro che stanno ancora pagando: si tratta di più di venti aule ma di sfruttate ce ne sono solo otto. E così, la necessità di avere degli spazi, ci costringe a richiedere il cambio d’uso di alcune aule che da ben sette anni sono state lasciate vuote».

All’attacco ci va pure l’assessora all’Istruzione Luna Vergerio. «Siamo fuori da ogni logica», dice ,«avere un immobile nuovo e poco adoperato a Robegano, mentre a Salzano siamo davanti a un vecchio edificio dei primi anni Sessanta, dove ci sono 18 classi ed è sovraffollato con diciotto classi».

Nel frattempo si dovrà ragionare su come usare al meglio gli spazi disponibili. ma la situazione è delicata. —



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