Altri scioperi alla Pometon per fermare i licenziamenti
MAERNE. Si prospetta un’altra settimana di agitazione all’interno della fabbrica metallurgica Pometon di Maerne. In attesa di capire quando sarà riconvocato il tavolo in prefettura a Venezia, la Fiom Cgil ha deciso di indire altre due ore di sciopero per oggi. Così gli operai del turno dalle 6 alle 14 si fermeranno nelle ultime due ore e i colleghi che saranno in fabbrica dalle 14 alle 22, incroceranno le braccia nelle prime due. L’astensione non riguarderà tutti i reparti ma solo alcuni settori. Questo per dire no ai 19 licenziamenti, arrivati tramite lettere aziendali il 10 ottobre, e puntare sugli ammortizzatori sociali per salvare i posti di lavoro. La stessa Fiom Cgil ha già annunciato uno sciopero per le intere otto ore per turno ma la data non è ancora stata decisa. Intanto rimarrà il presidio davanti ai cancelli dello stabilimento. A breve, poi, si dovrebbe conoscere anche il giorno in cui ci si risiederà attorno a un tavolo in prefettura per trovare un’intesa; qui ci saranno anche il Comune, la Provincia, la Regione, l’azienda e la Fim Cisl. Quest’ultima, che aveva firmato un accordo con l’azienda, afferma di voler puntare sul dialogo e su quella trattativa che, due settimane fa a Venezia, era rimasta al palo.
Alessandro Ragazzo
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