Altri pirati della strada: denunciata una donna
PORTOGRUARO. Altri due casi di pirateria stradale scuotono il Portogruarese. Si sono verificati negli ultimi tre giorni a Portogruaro. E uno sembra essere stato risolto, con la denuncia di una donna, che ha investito, al volante di un’auto, una donna di 70 anni, originaria del Friuli, ma residente da tempo a Portogruaro.
La denunciata è incriminata di lesioni stradali e fuga. La vittima ha rimediato un politrauma, ma non è in pericolo di vita, avendo una prognosi di 35 giorni.
In un altro caso un uomo ha investito con la propria vettura un portogruarese, che stava procedendo in sella a un motorino. In questo caso l’automobilista è persino sceso dalla macchina, avrebbe riempito di insolenze lo scooterista e poi se ne sarebbe andato, come nulla fosse accaduto, dimostrando un senso civico pari a zero.
Nel caso più importante di questi giorni la donna investita è una 70enne, A. M. , da tempo residente in città, stava camminando in via Rizzo, una strada di periferia nel rione del Confin, cioè quasi in territorio di Concordia, La donna stava procedendo a piedi, quando è stata travolta da un veicolo che ha proseguito nella marcia.
Decisive alcune testimonianze che hanno incastrato un’automobilista, di cui però ancora non si conoscono le generalità. La persona ferita è stata medicata dal personale del Suem 118 di Portogruaro e poi ricoverata all’ospedale con fratture all’altezza del braccio.
Si indaga anche su un secondo caso. Nella zona di viale Trieste, non lontano da Fotoreporter, un motorino è stato travolto da una macchina. A denunciare il caso è stata la compagna del ferito. L’automobilista è sceso dalla macchina, si è avventato contro lo scooterista con spropositata violenza verbale e poi se n’è andato come se nulla fosse. Il ferito si sta sottoponendo a visite in ospedale per le contusioni dolorose rimediate.
È un periodo molto problematico per la sicurezza stradale. Il precedente più grave e recente è quello del 27 novembre, quando due portogruaresi furono protagonisti dell’incidente mortale di Ramuscello, a Sesto al Reghena. Quel giorno una betoniera, appartenente a una ditta di Concordia, travolse e uccise un uomo che viaggiava in bicicletta, Andrea Stefanuto, residente a Boldara.
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