Altri due cani avvelenati A Spinea ora è psicosi
SPINEA. Bocconi avvelenati per cani, ora è psicosi: trovata una polpetta letale anche in un giardino privato. Prende corpo l’ipotesi del killer seriale. A Spinea i casi aumentano ancora: almeno 16 le bestiole morte segnalate nell’ultimo mese dai proprietari, con l’allarme che non riguarda più solo aree pubbliche, ma anche i cortili privati.
È successo in via Marco Polo, in due casi, in abitazioni vicine ma distinte: un paio di giorni fa i proprietari si sono trovati le polpette in giardino. L’allarme è alle stelle: già 16 i cani, di tutte le taglie, morti in seguito ad avvelenamento, tutti in zona Spinea o dintorni. Morti dopo poche ore dall’aver inghiottito bocconcini alla stricnina o farciti di topicida. È successo in particolare nell’area cani tra via Baseggio e via De Curtis e già questo fa pensare alla volontà di uccidere il maggior numero di animali. Adesso però la psicosi dilaga e coinvolge anche chi tiene gli animali “al sicuro” nel giardino di casa, dopo il ritrovamento delle polpette letali lanciate oltre la recinzione. Potrebbe trattarsi della stessa mano, un folle spietato senza motivo, che colpisce nel mucchio, con l’intenzione di uccidere il maggior numero di cani.
Per ora, purtroppo, il suo piano sembra avere strada spianata, vista la strage in atto. Ma soprattutto, il modus operandi e l’alto numero di casi denunciati in poco tempo, mette in allarme anche chi non possiede animali domestici. Resta alto infatti il rischio di contatto con sostanze pericolose anche per i bambini, che in questo periodo giocano spesso all’aperto e nei parchi pubblici. Motivo per cui ora si muovono comitati e cittadini. Alcuni proprietari di animali stanno organizzando un incontro per vedere di passare all’azione.
«L’idea», afferma una di loro, «è quella di raccogliere un po’ di persone coinvolte direttamente e prendere un appuntamento in Comune per chiedere dei controlli più frequenti e mirati e una bonifica delle zone avvelenate». I carabinieri sono in allerta, anche l’Asl 13 è informata dei rischi e presto potrebbero partire interventi di bonifica mirati nei luoghi segnalati dei cittadini. La raccomandazione perciò è quella di denunciare alle autorità ogni episodio sospetto, per intervenire subito ed eliminare la fonte del pericolo. Probabile anche l’aumento della vigilanza nei luoghi più a rischio, come giardini pubblici, parchi giochi e aree cani.
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