Altri 20 milioni per il Passante Verde

La Cav completerà entro l’anno il “Parco lineare” con l’acquisizione di nuove aree e la sostituzione delle alberature
Di Gianni Favarato

La società per azioni Concessioni Autostradali Venete (Cav) concessionaria del Passante autostradale di Mestre entro il 2013 gestirà tutti i 150 ettari di aree del “Passante Verde” e investirà o ulteriori 20 milioni di euro per realizzare gli “interventi mitigativi”, per realizzare un vero e proprio parco lineare che si estende dall’interconnessione A4-A57, ad ovest, in località Dolo-Pianiga fino ad est, nel territorio di Quarto d’Altino. È prevista anche la sostituzione di circa un centinaio di piante sulle 18.000 già piantate, pari a circa lo 0.6 % del totale.

«Il Passante Verde è un’opera di riqualificazione del territorio, con un intervento di mitigazione ambientale che ha ripristinato l’equilibrio naturale che l’opera stradale in qualche modo aveva modificato» osserva l’assessore regionale alla Mobilità e alle Infrastrutture, Renato Chisso «a chi critica il progetto ricordo che sono 150 gli ettari di aree verdi dislocate lungo il tracciato e in macro aree adibite a parco urbano, fruibili dalla popolazione. Con il tempo miglioreremo ancora l’intervento raccogliendo le istanze dei cittadini dei comuni interessati». Tiziano Bembo, presidente di Cav spa, aggiunge che «l’accordo per la realizzazione dei Passante Verde è stato sottoscritto nel 2003 nell’ambito delle intese per la realizzazione del Passante autostradale; la Cav non solo ha raccolto quell’eredità ma abbiamo anche fatto inserire nel Piano Finanziario della società 20 milioni di euro per realizzare ulteriori interventi mitigativi. Entro la fine di questo anno tutte le aree passeranno sotto la gestione di Cav spa e, dunque, per noi sarà più facile completare gli investimenti».

Cav spa è partecipata pariteticamente dalla Regione del Veneto e dall’Anas che dal 2009 gestisce il progetto del “Passante di Mestre”, infrastruttura realizzata su proposta della Coldiretti per “by–passare” l’area metropolitana di Venezia e decongestionare così il traffico percorrente la Tangenziale Ovest di Mestre. L’infrastruttura, prevista dalla Legge Obiettivo, è inserita nel contesto territoriale dei corridoi europei, nella fattispecie il Corridoio n. 5 di collegamento Lisbona – Kiev.

Gli interventi più importanti del “Passante Verde” – spiegano Cav spa e la Regione Veneto – riguardano prinvipalmente «la realizzazione di macro aree con funzione di parco urbano dislocate nei comuni di Venezia, Mirano, Spinea, Martellago, Salzano, Mogliano Veneto, nonché nel riutilizzo di aree residuali delle procedure di esproprio situate nelle adiacenze dell’opera viaria e opportunamente sistemate a verde». Le macro aree che costituiscono il parco lineare sono caratterizzate dalla presenza da vegetazione a prato e alberata con la piantumazione di specie arboree ed arbusti autoctoni». Sono presenti anche aree umide, con bacini di “lagunaggio” e laghetti che contribuiscono a variare l’aspetto ambientale e il paesaggio; sono presenti anche percorsi ciclopedonali, che integrano i percorsi preesistenti, aree di sosta, aree ricreative e attrezzate con percorsi vita. I parchi sono a loro volta arricchiti dalla presenza di dune artificiali con pendenze variabili che hanno la principale funzione di abbattere le emissioni di rumore generato dal traffico autostradale, soprattutto a beneficio degli attigui centri abitati, nonché di ridurre l’impatto visivo dell’infrastruttura nel territorio circostante soprattutto per quelle persone che usufruiscono degli ampi spazi a verde del parco.

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