Altre multe nella Ztl pass disabili inutile Comune sotto accusa
Ancora disagi e multe nell’area Ztl a carico di disabili in possesso di un pass europeo che il Comune di Venezia in pratica non riconosce. Ma, dopo le segnalazioni degli ultimi giorni e la protesta delle associazioni dei disabili, l’assessore Boraso promette una prima, seppur parziale, risoluzione entro un paio di mesi.
La settimana scorsa c’era stato il caso segnalato da due donne di Chioggia, figlia e madre disabile, costrette per un’urgenza a entrare in zona Ztl a Mestre e per questo multate pur avendo in bella mostra sul cruscotto il pass europeo: si sono viste raddoppiare la multa in quanto non è stato accolto il loro ricorso al prefetto. Ora esperienza simile viene racconta dalla signora Maria Gervasuti, abitante a Meolo e invalida al 100 per cento: «Per gravi motivi fisici», spiega, «sono dovuta entrare all’improvviso e urgentemente con la mia auto dotata di pass europeo in area Ztl a Mestre e mi è arrivata a casa una sanzione di 65 euro. Dopo aver fatto ricorso al prefetto ho dovuto sborsare 183 euro perché avrei dovuto avvertire prima di entrare, telefonando ai vigili e fornendo il mio numero di targa e il numero del pass. È un’assurdità: posso viaggiare per tutta Europa senza dare preavviso, posso andare, come ho fatto di recente, in auto fino in piazza del Santo a Padova ed essere aiutata e scortata da gentilissimi vigili fino ai posti a me riservati, ma se vado a Mestre mi multano».
Due casi denunciati, ma molti sono quelli che, pur subendo le conseguenze dell’anomalia mestrina, accettano la sanzione senza protestare.
Ma allora perché il Comune di Venezia non ha recepito in toto l’applicazione el pass europeo dei disabili? «La situazione è conosciuta», spiega l’assessore competente Renato Boraso, «eredità dell’amministrazione precedente. I portatori di handicap devono avere gli stessi diritti in tutto il mondo e di sicuro non essere discriminati proprio a Venezia. I costi per rivedere del tutto l’impianto Ztl in attuale uso sono insostenibili, ma entro un paio di mesi cercheremo di adeguare l’impianto informatico in modo tale che, dopo il controllo effettuato sulla corrispondenza tra pass europeo e targa, le multe siano annullate prima dell’invio. Per ora, se si tratta di visite programmate in precedenza, è possibile avvertire gli uffici competenti fornendo numero di targa e pass. Sappiamo che ci sono casi, come quelli segnalati, dovuti a motivi di urgenza, e vedremo di risolvere anche questo problema al più presto».
Massimo Tonizzo
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia