Altobello, un murale sul centro civico per la Corner

Sarà realizzato dallo street artist Zed1 in memoria di Elena Corner Piscopia, la prima donna laureata

MESTRE. Un murale in memoria di Elena Lucrezia Corner Piscopia, nata a Venezia il 5 giugno 1646 da un’antica e nobile casata, da cui uscirono quattro dogi e nove cardinali, imparentata anche con Caterina Cornaro, regina di Cipro e poi signora di Asolo.

In memoria della prima donna laureata (in Filosofia) sarà realizzato dallo street artist Zed1 (Marco Burresi) un murale sull’edificio del centro civico di via Costa del quartiere Altobello. Una iniziativa che si inserisce nell’ambito delle manifestazioni di “Ottobre rosa” e della seconda edizione del progetto Pax Tibi.

Zona a lungo sotto i riflettori per episodi di abbandono e degrado, il quartiere Altobello continua ora a essere protagonista di progetti di riqualificazione urbana, che in questi anni hanno cercato di dargli un volto nuovo e di aumentare la vivibilità.

«L’iniziativa del murale è stata inserita anche all’interno di Ottobre rosa, come campagna generale di prevenzione del degrado urbano» ha affermato la vice sindaca Luciana Colle. Murale che quest’anno avrà come soggetto Elena Lucrezia Corner Piscopia. «L’anno scorso, per il lancio dell’iniziativa, si è pensato di rendere omaggio a coloro che hanno reso grande il Veneto, e come donne dell’amministrazione ci siamo chieste come perché la Corner non fosse stata presa in considerazione», ha sostenuto la presidente del consiglio comunale Ermelinda Damiano, cui si è aggiunta Giorgia Pea, presidente della commissione Cultura. «L’obiettivo è riportare la donna al centro di ogni discorso e creare una vera rete tra donne e uomini. Questa è la direzione giusta, e il mio auspicio è che ci siano molte altre iniziative simili».

Un’iniziativa che ha preso avvio anche grazie al gruppo di ascolto del quartiere Altobello, che da tempo si batte per promuovere la riqualificazione del proprio suolo urbano. L’inaugurazione del murale è prevista il giorno 16 ottobre, alle 12, presente Zed1, street artist molto attivo in America, che è già al lavoro.

«È un’occasione per incuriosire i giovani, e invitarli a informarsi sulla loro storia, a partire dalla tecnica affascinante dei murales», ha affermato Ilaria Brunelli, presidente di Comitato 1866, promotore del progetto. «I ragazzi delle scuole medie avranno anche a disposizione un’app da cui accedere alle immagini e alle informazioni relative ai murales e agli artisti, e su cui poter caricare ricerche fatte dal loro sui personaggi storici che li incuriosiscono».


 

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