Altobello, quartiere rinato Scoppia la festa popolare

Ieri e oggi mercatini, spettacoli, giochi e musica ad animare via Costa Orsoni: «Intervento condiviso con i cittadini: faremo insieme quello che manca»
Di Gian Nicola Pittalis
"Via Costa in Festa" in via Costa, Mestre
"Via Costa in Festa" in via Costa, Mestre

Un quartiere in festa per due giorni. Ieri e oggi tra mercatini, spettacoli, giochi, musica e laboratori si apre la seconda parte di via Andrea Costa, abbellita e rinata. Si è cominciato con l’apertura del mercatino dell’Arte e dell’Artigianato poi, nell’area dell’ex scuola Silvio Pellico, è andata di scena la lettura animata “Giacomino e il fagiolo magico”. Alle 17 l’inaugurazione del laboratorio per bambini e ragazzi e alle 18, nella zona del parco della Madonna Pellegrina, ora intitolato all’ex parroco Ugo Molinari, prima dello spettacolo del Gruppo danza Anffas, Spinazzit e Libertango, il sindaco Orsoni, il vicesindaco Sandro Simionato e l’assessore Andrea Ferrazzi, nato e cresciuto nel quartiere, hanno ufficialmente consegnato il quartiere ai residenti.

«Tanti quartieri ci hanno provato ma l’unico a essere riuscito a rinascere è stato Altobello», ha detto Lorenzo Visentin del gruppo di ascolto di Altobello. «Siamo partiti nel 1997 e ora restano da risolvere solo i problemi legati all’Ater di via Squero e via Fornace per dire che è tutto completo».

Hanno poi preso la parola Orsoni e Ferrazzi. «Molto del merito va anche alla giunta Costa», ha sottolineato Orsoni. «Manca da finire il Campo dei Sassi e la zona delle navi, ma intanto è rinato anche il gruppo sportivo Altobello. Faremo pressione sull’Ater, il cui operato non ci soddisfa». La parola poi all’assessore che ha assicurato «maggiore sorveglianza per proteggere una zona che sarà da esempio anche per altre aree della terraferma».

A conclusione del discorso il sindaco ha tenuto a sottolineare che si tratta del più bell'intervento mai fatto con spese ridotte. «È un intervento riuscito perché non calato dall'alto ma condiviso con i cittadini», ha concluso Orsoni. «Non possiamo sempre essere schiavi della spending review; ora faremo le cose che mancano e le faremo insieme».

Sono state poi consegnate due targhe all'architetto Mauro Sarti e Sandro Mattiuzzi per il contratto di quartiere. La festa si concluderà oggi con la promessa di intervento anche nelle vie vicine, rimaste fuori dalla riqualificazione. «La Regione sta trattando per il riutilizzo dei resti dei contratti di quartiere. Fondi che potrebbero essere ripartiti e consentirci di estendere la riqualificazione» ha detto Simionato. Lorenzo Visentin ha spiegato: «Abbiamo chiesto che si trasferisca in via Costa il mercato mensile dell’antiquariato. Attendiamo i plateatici per due bar trattoria ad inizio strada e la sistemazione, dall’estate, dell’ex scuola Pellico che avrà un collegamento con il giardino dell’asilo e ludoteca». Sulla superficie campeggerà la scritta “Macaè”, il vecchio nome del quartiere che da Bronx di Mestre è diventato un angolo di paradiso residenziale a due passi da piazza Barche.

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